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SPORT

Match deciso nel secondo tempo, rigore Rapinoe e raddoppio Lavelle

Calcio, Mondiali donne. Trionfo Usa, Olanda piegata in finale

La nazionale femminile degli Stati Uniti è campione del mondo per la quarta volta: nella finale di Lione, le ragazze guidate da Sarina Wiegman hanno superato l'Olanda campione d'Europa 2-0 e hanno confermato il titolo conquistato nel 2015

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di Marco Rossi
Il titolo mondiale femminile per la quarta volta va agli Stati Uniti che in finale battono 2-0 l’Olanda.

A Lione una partita che vede confrontarsi le campionesse del mondo in carica con le campionesse d’Europa. In casa americana, si vuole centrare il quarto titolo iridato, il secondo consecutivo dopo il trionfo in Canada di 4 anni fa. In stelle e strisce con la strepitosa Alex Morgan, autrice di sei marcature nel corso di questo torneo e decisiva nel match contro le inglesi, poi Megan Rapinoe, centrocampista capace di abbinare qualità tecniche e atletiche, Lindsey Horan e  Rose Lavelle. Le olandesi vantano elementi di  qualità come Vivianne Miedema, Lieke Martens, Jackie Groenen, Lineth Beerensteyn, Daniëlle van de Donk e Shanice van de Sanden. Stati Uniti subito in pressione soprattutto sulla sinistra con la coppia formata da Dunn e Rapinoe.

Al 19’ ci prova l’Olanda, con la  Martens: bravissima la calciatrice del Barcellona a far fuori due avversarie, chiedendo la combinazione con la centravanti olandese ma Dunn ferma tutto. Al 27’ ottima iniziativa di Dunn sulla sinistra, che trova la deviazione della retroguardia "Orange", gran sinistro in girata di Ertz, bella parata del portiere olandese riesce a deviare. Al 31’  Heath scatenata sulla destra, fa fuori Bloodworth ma la sua palla non trova nessuna all’appuntamento. L’Olanda si salva, poi ci prova dalla sinistra Rapinoe con un traversone deviato da Morgan di testa per servire qualche compagna, ma le centrali olandesi sono attente. Al 38' cross stupendo di Rapinoe e il tocco di Morgan con il sinistro in anticipo viene sventato da una grande Van Veenendaal. Al 40′ L’Olanda tenta un contropiede e c’è il fallo di Dahlkemper che stende Beerensteyn. Ammonizione per il difensore americano. Si va a riposo sullo 0-0. States pericolosi con Morgan ma "Orange" che si mostrano compatte.

A inizio ripresa cambio tra le fila americane: esce O’Hara ed entra Krieger protagonista. Forse la n.5 americana non si sarà ripresa dal colpo in testa ricevuto in uno scontro aereo con Martens nel primo tempo. La partita prosegue sulla falsariga della prima frazione, ma al 59’ la partita si sblocca: Van der Gragt, in chiusura su Morgan, alza troppo la gamba e colpisce Morgan. L’arbitro va a rivedere l’azione al Var ammonisce l’olandese e assegna il rigore trasformato di Rapinoe. Il raddoppio arriva al 69′ con Lavelle che approfitta delle incertezze delle centrali avversarie e non fallisce. Al 74′ altra grande chance Usa: combinazione sulla sinistra tra Rapinoe e Dunn che sola davanti al portiere calcia centralmente. Miracoloso l’intervento di van Veenendaam ma il raddoppio statunitense arriva al 69’. La superiorità delle americane viene fuori e l’Olanda è in ginocchio e le occasioni per gli Usa si susseguono. Al 78′ grande punizione dell’olandese Spitse, la palla sfiora il palo alla destra di Naeher ma non va. Le olandesi ormai stremate faticano ad uscire dalla loro area e finisce con il trionfo delle americane in una partita mai in discussione.