La Corte di Strasburgo ha autorizzato di staccare la spina
Caso Charlie: da Renzi a Grillo, i commenti della politica
Suscita polemiche la decisione della Corte Europea dei diritti umani che ha autorizzato i medici a staccare le spine dei macchinari che tengono in vita il piccolo Charlie Gard, il bimbo britannico di dieci mesi affetto da una rara malattia genetica giudicata incurabile

Il mondo della politica si è espresso di fronte alla decisione della Corte di Strasburgo di autorizzare al Great Ormond Street Hospital di Londra di staccare le spine dei macchinari che tengono in vita il piccolo Charlie Gard, il bambino di dieci mesi affetto da una grave forma di malattia degenerativa.
Renzi: perché la Corte non ha concesso la cura negli Usa?
Il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, si esprime così sul caso: “Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero del piccolo Charlie – scrive sulla sua pagina Facebook -. Mi fanno paura i social quando diventano curve da tifoseria con persone che sparano certezze e urlano, non cerco facili like. Ma condivido uno stato d'animo, più che uno status: il dolore di quei genitori e di quel bambino mi rimbomba in testa continuamente”. E ha aggiunto, ancora: “Mi sembra insopportabile per noi, figuriamoci per quella povera famiglia che vive queste ore così. Perché la Corte Europea dei diritti umani (diritti?) non ha concesso la cura sperimentale in America? Perché non consentire alla scienza un ultimo tentativo? - si è domandato Renzi -. Facciamo proteste ovunque per qualsiasi cucciolo, e facciamo bene. E un piccolo cucciolo d'uomo non valeva un'attenzione diversa delle autorità europee? Per una volta ho più domande che risposte...”.
Grillo contro l’Europa
Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo è intervenuto dal suo blog sul caso affermando che “avere la risposta in tasca per situazioni come queste è arrogante in ogni caso, ma la vita va salvaguardata senza dubbio”. E, scagliandosi contro l’Europa, ha aggiunto, ancora: “Neppure Pilato se ne lavò le mani in questo modo. Charlie Gard non è clinicamente morto, i suoi genitori non desiderano che siano spente le macchine che lo tengono in vita, addirittura se ne andranno via! Un viaggio di coraggio e di speranza: una musica che trova orecchie da mercante in questa Europetta insipida e senz'anima”.
Salvini: omicidio con la complicità dell’Europa
Forti polemiche alla decisione di Strasburgo arrivano anche dal segretario della Lega nord, Matteo Salvini. “Volevamo portarlo a casa, fargli l'ultimo bagnetto e avvolgerlo in lenzuola in cui non aveva mai dormito – ha affermato in una nota –. Volevamo morisse a casa sua, tra l'affetto di genitori, parenti e amici, non ce l'hanno permesso. Ma come si fa? E’ un omicidio con la complicità, anche questa volta, dell'Ue che tace. Da papa', un bacio al piccolo e un abbraccio fortissimo ai suoi coraggiosi genitori”.
Meloni critica il Papa
Polemica la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, contro Papa Francesco: "Perché il Santo Padre, che è sempre attento a tutte le questioni delicate e importanti, dall'immigrazione alle pensioni d'oro, non risponde alla lettera con la quale gli chiedono di intervenire sul caso di Charlie Gard? Perché tace di fronte alla barbarie di un bambino privato delle cure necessarie, lasciato morire dallo Stato contro il parere dei suoi genitori? Santità, dica qualcosa, Charlie è ancora vivo".
Bergamini: precedente grave
Per la deputata di Forza Italia, Deborah Bergamini, responsabile della comunicazione del partito, la vicenda del piccolo Charlie Gard sarebbe “aberrante” perché costituisce un precedente grave sul fronte dei diritti della persona e della famiglia. Il senatore Carlo Giovanardi, invece, considera la Corte Europea peggio di Hitler: “Qualcuno è in grado a questo punto di spiegarmi la differenza fra la 'barbarie nazista' e i 'diktat giuridici' di questa incredibile giustizia europea?”
Vaticano: rispetto per i genitori
Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ha lanciato un appello affinché si rispetti la volontà dei genitori. “La vicenda del piccolo bambino inglese Charlie Gard e dei suoi genitori colpisce tutti noi per il carico di dolore e di speranza che ci consegna”, ha affermato.