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SPORT

Serie A, 34ma giornata

Derby di Roma alla Lazio, la Juventus assapora lo scudetto

I giallorossi, battuti 3-1 in casa, dicono addio a ogni speranza di agguantare la vetta. I biancocelesti consolidano il quarto posto. Sugli scudi Keita, autore di una doppietta. Farà discutere il rigore segnato poi da De Rossi

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La Lazio vendica il derby di andata e bissa quello di Coppa Italia, superando la Roma 3-1 “in trasferta”. All’ora di pranzo, dalla Capitale, arriva lo scudetto virtuale (se mai vi fossero dubbi) della Juventus, ora a +9 sui giallorossi, quando i punti in palio residui sono 12. Gli uomini di Spalletti devono guardarsi dal Napoli, staccato di 4 lunghezze e impegnato in serata con l’Inter al San Paolo. La squadra di Inzaghi consolida il quarto posto, salendo a quota 67, 4 sotto la formazione di Sarri. Così si inaugura la domenica della trentaquattresima giornata di serie A, quint’ultima.
 
Nel 4-3-3 di Spalletti, De Rossi perno di centrocampo con Strootman e Nainggolan, in avanti Dzeko centravanti con Salah ed El Shaarawy sulle fasce. Inzaghi deve rinunciare all’ultimo momento al suo capocannoniere  Immobile, alle prese con un viris; nel 4-4-1-1, Milinkovic-Savic a sostegno di Keita.
 
Parte fortissimo la Roma, Strakosha risponde alla grande su Dzeko da distanza ravvicinata e su un diagonale insidioso di Salah. Si gioca nella trequarti biancoceleste. Ma in gol ci va la Lazio con una perla di Keita che di sinistro fa passare il pallone sotto le gambe di Manolas e beffa e Szczesny (12’). I giallorossi accusano il colpo e i biancocelesti prendono metri. Lavoro per il portiere polacco di Spalletti, che deve impegnarsi su due conclusioni di Parolo. La Lazio recrimina per un intervento fuori tempo di Fazio su Lukaku appena entro i sedici metri giallorossi. Inzaghi perde il belga per infortunio, entra Felipe Anderson (43’). Prima del riposo il giallo. Wallace cerca di spazzare la sua area, Strootman salta per evitarlo o per simulare, Orsato su indicazione dell’addizionale di porta concede il rigore tra le proteste laziali; De Rossi freddissimo realizza di giustezza dagli undici metri (45’). In pieno recupero, Rüdiger si fa espellere per un’entrata col piede a martello su Djordjevic.
 
La Roma rientra con Bruno Peres al posto di El Shaarawy. Giallorossi pericolosi. Salah sfonda sulla destra, zampata di Dzeko sul suo assist e Strakosha si supera per mettere in angolo. Ma anche in questo caso il gol lo segna la Lazio con un tiro dal limite di Basta deviato da Fazio (50’). Biancocelesti ancora pericolosi con un pallonetto di Keita alto e un tiro di Felipe Anderson messo in angolo di piede da Szczesny. Spalletti aumenta il potenziale offensivo inserendo Perotti su Fazio al 64’. Al 73’ è il momento di Totti al posto di De Rossi, con relativo scambio di fascia da capitano. Ancora una sostituzione obbligata per Inzaghi: Hoedt rileva De Vrij (74’). Nel finale, Felipe Anderson lanciato in contropiede trova ancora la risposta di piede di Szczesny sul suo diagonale. Ma il tris è solo rimandato: Roma un po’ sulle gambe, Lulic mette Keita solo davanti a Szczesny per una doppietta facile facile che gli vale il tredicesimo successo personale (85’).