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ECONOMIA

Gli effetti della crisi sul mondo del lavoro

Nel 2013 più di mezzo milione di lavoratori in cassa integrazione a zero ore

Dati pesanti resi noti dalla Cgil, è il terzo peggior risultato di sempre, persi 4 miliardi in un anno. "Sintomo di un sistema produttivo letteralmente frantumato"

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Crisi nel mondo del lavoro
Oltre 515mila lavoratori relegati per l'intero 2013 in cassa integrazione a zero ore, in ragione di un miliardo e 75 milioni di ore di cig, richieste e autorizzate lo scorso anno, ovvero il terzo peggior risultato degli ultimi quattro. Lo rileva la Cgil.

Una mole tale che porta il totale di ore messe a segno nei passati sei anni di crisi economica, a partire cioè dal 2008, a più di 5,4 miliardi. La forzata astensione dal lavoro per l'oltre mezzo milione di lavoratori coinvolti nei processi di cassa a zero ore nel 2013 ha inciso inoltre pesantemente sul reddito con la perdita complessiva di oltre 4,1 miliardi di euro, ovvero ottomila euro in meno in busta paga per ogni singolo lavoratore.

Un sistema produttivo "letteralmente frantumato"
Questo in estrema sintesi il bilancio degli effetti determinati dalla crisi sullo scorso anno in termini di ricorso alla cassa integrazione secondo l'elaborazione delle rilevazioni dell'Inps da parte dell'Osservatorio Cig della Cgil nazionale nel rapporto di dicembre 2013. I numeri, per il segretario confederale della Cgil Elena Lattuada, descrivono "un sistema produttivo letteralmente frantumato per un verso dai colpi della crisi e dall'altra dal non aver messo in campo misure per invertire la tendenza.

Il tutto mentre questa situazione si riversa con violenza sulla condizione di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che, entrando nel settimo anno di crisi, versano in una condizione di grandissima sofferenza". Per Lattuada serve quindi "un netto cambio di passo, l'avvio di un'opera di vera e propria ricostruzione che metta al centro, prima ancora delle regole, interventi che favoriscano processi di riorganizzazione generale dell'economia e della produzione".

Il terzo peggior risultato di sempre
Le ore di cassa integrazione complessive, richieste e autorizzate lo scorso anno, risultano essere il terzo peggior risultato dall'inizio della crisi. Con 1.075.862.355 di ore, il 2013 si piazza al terzo posto dietro al 1.090.654.222 di ore richieste l'anno precedente e al dato record raggiunto nel 2010, anno d'introduzione della casse in deroga, pari a 1.203.638.249.

Nel dettaglio, scorporando le ore di cassa integrazione tra ordinaria, straordinaria e in deroga, questi i numeri segnati lo scorso anno: 343.544.183 per la cassa ordinaria, 458.897.124 per la straordinaria, 273.421.048 per la cassa in deroga. Rimane quindi senza variazioni la richiesta media di ore pari a 80/90 milioni di ore al mese per l'intero 2013, costante a partire da gennaio 2009, così come elevata l'incidenza delle ore di cig per lavoratore occupato nel settore industriale pari in dodici mesi a 157 ore per addetto. Per l'intero sistema produttivo la Cgil stima così una perdita secca di oltre 134,4 milioni di giornate lavorative per l'intero anno trascorso.