SPETTACOLO
Si apre e si chiude in commedia
Tre italiani in concorso al Festival internazionale del Film di Roma
Si tratta di 'Biagio' di Pasquale Scimeca, 'La foresta di ghiaccio' di Claudio Noce e 'I milionari' di Alessandro Piva

Opere d'autore ma anche tante commedie figurano tra i film italiani della nona edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma (16-25 ottobre). Una strizzata d'occhio alla leggerezza, evidenziata dal film di apertura, Soap Opera di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi e Ricky Memphis e di chiusura, Andiamo a quel paese, scritto, diretto e interpretato da Salvatore Ficarra
e Valentino Picone.
Tre gli italiani in gara nella sezione principale, Cinema d'oggi: Biagio di Pasquale Scimeca, La foresta di Ghiaccio di Claudio Noce con, fra gli interpreti, Emir Kusturica, e I milionari di Alessandro Piva. Tra le anteprime il debutto alla regia dell'attore Andrea di Stefano con la produzione internazionale (Francia Spagna e Belgio) già presentata a Toronto, Escobar: Paradise Lost (Gala), con Benicio del Toro nei panni del capo del cartello della droga di Medellin, Pablo Escobar. Nel cast anche Josh Hutcherson (Hunger games).
Le trame
I Milionari di Piva, con Francesco Scianna e Valentina Lodovini, ha come tema l'ascesa e la caduta di un clan criminale napoletano attraverso il racconto di un boss e della sua famiglia (lo distribuirà Teodora). La foresta di ghiaccio di Claudio Noce (Fandango), interpretato anche da Ksenia Rappoport e Adriano Giannini, è sul mistero che si sviluppa dietro l'apparente serenità di un piccolo paese alpino. Mentre Biagio di Pasquale Scimeca, con Marcello Mazzarella e Vincenzo Albanese racconta la vera storia di Biagio Conte, chiamato da tutti a Palermo Fra Biagio, un uomo che ha deciso di dedicare la sua vita ad assistere i vecchi e nuovi poveri nella sua città.
''I Milionari di Piva è un ritorno del cinema di genere d'autore - ha commentato il direttore del Festival Marco Muller -. Ci sono degli elementi di genere anche in un film di frontiera, come La foresta di ghiaccio di Claudio Noce mentre è un film rosselliniano del terzo millennio Biagio di Scimeca''.
Nella sezione Gala, insieme alle commedie d'apertura e chiusura, spicca quella di Gianni di Gregorio, Buoni a nulla (in sala il 23 ottobre con Bim), nella quale l'autore di Pranzo di Ferragosto interpreta Gianni, impiegato alle prese con le angherie dei colleghi d'ufficio (comprese le pretese della giovane Cinzia, di cui è innamorato), della vicina di casa e dell'ex moglie. In programma anche il documentario di Antonello Sarno Giulio Cesare - Compagni di scuola sul famoso liceo romano e le sei storie di attori, fra passioni, gioie e delusioni di Tre tocchi diretto da Marco Risi, con fra gli altri, Marco Giallini, Luca Argentero, Francesca Inaudi, Claudio Santamaria.
Nello spazio di Prospettive Italia, fra gli altri debutta Fino a qui tutto bene di Roan Johnson con Alessio Vassallo e Isabella Ragonese, sull'ultimo weekend insieme di cinque ragazzi appena laureati con l'ansia di affrontare il loro futuro. Ampio anche il panorama di documentari, come Due volte delta di Elisabetta Sgarbi; Viaggio nell'animo dei figli della Shoa di Beppe Tufarulo; Meno male è lunedì di Filippo Vendemmiati; Largo Baracche di Gaetano di Vaio, che racconta il cuore di Napoli, i Quartieri Spagnoli e il ritratto del re degli press agent, Enrico Lucherini in Ne ho fatte di tutti i colori di Marco Spagnoli.
e Valentino Picone.
Tre gli italiani in gara nella sezione principale, Cinema d'oggi: Biagio di Pasquale Scimeca, La foresta di Ghiaccio di Claudio Noce con, fra gli interpreti, Emir Kusturica, e I milionari di Alessandro Piva. Tra le anteprime il debutto alla regia dell'attore Andrea di Stefano con la produzione internazionale (Francia Spagna e Belgio) già presentata a Toronto, Escobar: Paradise Lost (Gala), con Benicio del Toro nei panni del capo del cartello della droga di Medellin, Pablo Escobar. Nel cast anche Josh Hutcherson (Hunger games).
Le trame
I Milionari di Piva, con Francesco Scianna e Valentina Lodovini, ha come tema l'ascesa e la caduta di un clan criminale napoletano attraverso il racconto di un boss e della sua famiglia (lo distribuirà Teodora). La foresta di ghiaccio di Claudio Noce (Fandango), interpretato anche da Ksenia Rappoport e Adriano Giannini, è sul mistero che si sviluppa dietro l'apparente serenità di un piccolo paese alpino. Mentre Biagio di Pasquale Scimeca, con Marcello Mazzarella e Vincenzo Albanese racconta la vera storia di Biagio Conte, chiamato da tutti a Palermo Fra Biagio, un uomo che ha deciso di dedicare la sua vita ad assistere i vecchi e nuovi poveri nella sua città.
''I Milionari di Piva è un ritorno del cinema di genere d'autore - ha commentato il direttore del Festival Marco Muller -. Ci sono degli elementi di genere anche in un film di frontiera, come La foresta di ghiaccio di Claudio Noce mentre è un film rosselliniano del terzo millennio Biagio di Scimeca''.
Nella sezione Gala, insieme alle commedie d'apertura e chiusura, spicca quella di Gianni di Gregorio, Buoni a nulla (in sala il 23 ottobre con Bim), nella quale l'autore di Pranzo di Ferragosto interpreta Gianni, impiegato alle prese con le angherie dei colleghi d'ufficio (comprese le pretese della giovane Cinzia, di cui è innamorato), della vicina di casa e dell'ex moglie. In programma anche il documentario di Antonello Sarno Giulio Cesare - Compagni di scuola sul famoso liceo romano e le sei storie di attori, fra passioni, gioie e delusioni di Tre tocchi diretto da Marco Risi, con fra gli altri, Marco Giallini, Luca Argentero, Francesca Inaudi, Claudio Santamaria.
Nello spazio di Prospettive Italia, fra gli altri debutta Fino a qui tutto bene di Roan Johnson con Alessio Vassallo e Isabella Ragonese, sull'ultimo weekend insieme di cinque ragazzi appena laureati con l'ansia di affrontare il loro futuro. Ampio anche il panorama di documentari, come Due volte delta di Elisabetta Sgarbi; Viaggio nell'animo dei figli della Shoa di Beppe Tufarulo; Meno male è lunedì di Filippo Vendemmiati; Largo Baracche di Gaetano di Vaio, che racconta il cuore di Napoli, i Quartieri Spagnoli e il ritratto del re degli press agent, Enrico Lucherini in Ne ho fatte di tutti i colori di Marco Spagnoli.