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ITALIA

Picchiata anche la madre

Pestato in metro a Roma: autori condannati a 17 e 14 anni. La vittima aveva chiesto di non fumare

Lo massacrarono di botte, sotto gli occhi della madre, solo perchè si era permesso di dire a uno di loro che non si poteva fumare all'interno del vagone della metro. Adesso gli autori del brutale pestaggio avvenuto il 18 settembre dello scorso anno sono stati condannati per tentato omicidio 

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Condanne pesanti per gli autori del pestaggio di Maurizio Di Francescantonio, avvenuta il 18 settembre del 2016 in un vagone della metropolitana di Roma.

La X sezione penale, presieduta da Clementina Forleo, ha inflitto 17 anni e 9 mesi di carcere a Antonio Senneca e 14 anni a Luigi Riccitiello e Gennaro Riccitiello. Nei loro confronti l'accusa del pm Luigi Fede è di tentato omicidio mentre a Senneca vengono contestati anche le lesioni ai danni della madre del 37enne aggredito e la resistenza a pubblico ufficiale.   

La violenta aggressione era partita dopo che Di Francescantonio aveva chiesto ai tre di rispettare il divieto di fumo all'interno della metro romana. I condannati, tutti con precedenti, quella domenica pomeriggio in un convoglio della metro B a piazza Bologna presero a calci e a pugni Di Francescantonio, 37enne residente a Tivoli. L'unica a difenderlo fu la madre che tentò di fargli da scudo, ricevendo anche lei dei colpi. I tre sono stati identificati grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza che ripresero tutte le fasi della aggressione.