CULTURA
La cerimonia nella notte tra domenica e lunedì
Oscar 2015. Miglior film? Ecco perché Birdman potrebbe non vincere, ovvero tra i due litiganti...
Il sistema di voto potrebbe portare a delle sorprese. Per gli altri premi la partita è al massimo a due

Le urne sono già chiuse e dunque i nomi dei vincitori si conoscono già. O meglio solo due persone li conoscono e fino alla serata del 22 hanno il compito di mantenere il segreto.
The winner is...
Si tratta di due responsabili della PricewaterhouseCoopers, Brad Oltmanns e Rick Rosas. Sono loro che hanno compilato e sigillato le buste e hanno imparato a memoria tutti i risultati nel caso le schede fossero danneggiate. Durante la notte degli Oscar rimangono dietro le quinte e consegnano personalmente i risultati ai singoli relatori che salgono sul palco per annunciare i vincitori di ogni categoria.
Migliore regia
Stando alle previsioni dei bookmakers sono tanti i testa a testa. Per la migliore regia la lotta è tra Alejandro G. Iñárritu, per Birdman e Richard Linklater con Boyhood: il primo è dato a 1,75, il secondo a 1,90. Molto lontana la concorrenza, con Wes Anderson (Grand Budapest Hotel) e Bennett Miller (Foxcatcher) a 34 e Morten Tyldum (The Imitation Game) a 41.
Miglior attore
In questa categoria è testa a testa tra Eddie Redmayne il fisico Stephen Hawking della teoria del tutto che è in vantaggio ma di misura su Michael Keaton (Birdman), all'inizio dato come scontato. Molto meno probabili Benedict Cumberbatch (The Imitation Game) e Bradley Cooper (American Sniper). In coda Steve Carell (Foxcatcher).
Migliore attrice
Quasi scontata la vittoria dell'insegnante malata di alzhaimer precoce Julianne Moore (Still Alice) tallonata ma a distanza da Reese Witherspoon (Wild). Poche speranze per Rosamund Pike (L'amore bugiardo), Felicity Jones (La teoria del tutto) e Marion Cotillard (Due giorni, una notte).
Migliore attore e attrici non protagonisti
Anche in questo caso la partita sembra già chiusa a favore di J.K. Simmons maestro di musica cattivissimo in Whiplash. Molto poco probabile una vittoria di Edward Norton (Birdman). Quasi impossibile per Mark Ruffalo (Foxcatcher) , Ethan Hawke (Boyhood) e Robert Duvall (The Judge). Tra le attrici non protagoniste la statuetta è praticamente già nelle mani di Patricia Arquette (Boyhood). Nulla da fare per la pur convincente Emma Stone (Birdman). Ancora più distaccate Keira Knightley (The Imitation Game), Laura Dern (Wild) e Meryl Streep (Into the Woods).
Miglior film
La vera incognita, tra i premi principali, è quella per il miglior film. È infatti l'unica categoria in cui si vota con un sistema proporzionale e non a preferenza secca. Ogni iscritto stila la sua classifica delle otto pellicole nominate. Se nessun film raggiunge il 50 per cento più uno si procede eliminando i meno votati e ricalcolando la proporzione.
Tra i due litiganti...
Così potrebbe accadere che tra i due favoriti Birdman e Boyhood vinca qualcun'altro per esempio American Sniper. Il film di Clint Eastwood, campione d'incassi che ha avuto anche l'endorsement di Michelle Obama, potrebbe risultare vincitore perché magari indicato, dalla maggiorparte dei aventi diritto al voto, come seconda scelta. C'è inoltre da considerare l'identikit di chi vota è: over 60, bianco e uomo. E dunque un film di guerra che racconta la storia del cecchino più amato d'America potrebbe avere la meglio.
The winner is...
Si tratta di due responsabili della PricewaterhouseCoopers, Brad Oltmanns e Rick Rosas. Sono loro che hanno compilato e sigillato le buste e hanno imparato a memoria tutti i risultati nel caso le schede fossero danneggiate. Durante la notte degli Oscar rimangono dietro le quinte e consegnano personalmente i risultati ai singoli relatori che salgono sul palco per annunciare i vincitori di ogni categoria.
Migliore regia
Stando alle previsioni dei bookmakers sono tanti i testa a testa. Per la migliore regia la lotta è tra Alejandro G. Iñárritu, per Birdman e Richard Linklater con Boyhood: il primo è dato a 1,75, il secondo a 1,90. Molto lontana la concorrenza, con Wes Anderson (Grand Budapest Hotel) e Bennett Miller (Foxcatcher) a 34 e Morten Tyldum (The Imitation Game) a 41.
Miglior attore
In questa categoria è testa a testa tra Eddie Redmayne il fisico Stephen Hawking della teoria del tutto che è in vantaggio ma di misura su Michael Keaton (Birdman), all'inizio dato come scontato. Molto meno probabili Benedict Cumberbatch (The Imitation Game) e Bradley Cooper (American Sniper). In coda Steve Carell (Foxcatcher).
Migliore attrice
Quasi scontata la vittoria dell'insegnante malata di alzhaimer precoce Julianne Moore (Still Alice) tallonata ma a distanza da Reese Witherspoon (Wild). Poche speranze per Rosamund Pike (L'amore bugiardo), Felicity Jones (La teoria del tutto) e Marion Cotillard (Due giorni, una notte).
Migliore attore e attrici non protagonisti
Anche in questo caso la partita sembra già chiusa a favore di J.K. Simmons maestro di musica cattivissimo in Whiplash. Molto poco probabile una vittoria di Edward Norton (Birdman). Quasi impossibile per Mark Ruffalo (Foxcatcher) , Ethan Hawke (Boyhood) e Robert Duvall (The Judge). Tra le attrici non protagoniste la statuetta è praticamente già nelle mani di Patricia Arquette (Boyhood). Nulla da fare per la pur convincente Emma Stone (Birdman). Ancora più distaccate Keira Knightley (The Imitation Game), Laura Dern (Wild) e Meryl Streep (Into the Woods).
Miglior film
La vera incognita, tra i premi principali, è quella per il miglior film. È infatti l'unica categoria in cui si vota con un sistema proporzionale e non a preferenza secca. Ogni iscritto stila la sua classifica delle otto pellicole nominate. Se nessun film raggiunge il 50 per cento più uno si procede eliminando i meno votati e ricalcolando la proporzione.
Tra i due litiganti...
Così potrebbe accadere che tra i due favoriti Birdman e Boyhood vinca qualcun'altro per esempio American Sniper. Il film di Clint Eastwood, campione d'incassi che ha avuto anche l'endorsement di Michelle Obama, potrebbe risultare vincitore perché magari indicato, dalla maggiorparte dei aventi diritto al voto, come seconda scelta. C'è inoltre da considerare l'identikit di chi vota è: over 60, bianco e uomo. E dunque un film di guerra che racconta la storia del cecchino più amato d'America potrebbe avere la meglio.