MONDO
Stati Uniti
Recuperata la sveglia che per 13 anni ha costretto una famiglia a fare levatacce
A Ross, in Pennsylvania, una famiglia può finalmente dormire sonni tranquilli, dopo 13 anni da incubo, con levatacce alle 06.50 o alle 07.50 ogni mattino.
Tutto ebbe inizio quando Jerry Lynn stava portando all’interno della casa il cavo dell’antenna televisiva che si era incastrato all’interno del tubo di ventilazione. Non riuscendo a tirare il cavo né a individuare la sua posizione, l’uomo ha legato la sveglia Timex a uno spago, caricandola 10 minuti in avanti. L'idea era che la sveglia, toccando il cavo d’antenna, non sarebbe andata oltre e, suonando, avrebbe indicato la posizione esatta del cavo. Allora si sarebbe potuto aprire un varco in un punto preciso e tirarlo fuori.
Invece tutto è andato storto: lo spago si è spezzato e la sveglia è andata a finire non si sa dove. Peggio ancora: suonando, produceva un'eco che, rimbombando, non permetteva di localizzare la sveglia.
Per 13 anni è stato un vero è proprio incubo per l’intera famiglia poiché la sveglia aveva una batteria apparentemente inesauribile e non c’era modo di far cessare l’allarme.
Alla fine, qualche giorno fa, la notizia della sveglia impazzita è stata lanciata dalle radio locali. A quel punto un’azienda di riscaldamento e condizionamento d’aria si è offerta di recuperarla e ha coronato con successo l’intervento.
Tutto ebbe inizio quando Jerry Lynn stava portando all’interno della casa il cavo dell’antenna televisiva che si era incastrato all’interno del tubo di ventilazione. Non riuscendo a tirare il cavo né a individuare la sua posizione, l’uomo ha legato la sveglia Timex a uno spago, caricandola 10 minuti in avanti. L'idea era che la sveglia, toccando il cavo d’antenna, non sarebbe andata oltre e, suonando, avrebbe indicato la posizione esatta del cavo. Allora si sarebbe potuto aprire un varco in un punto preciso e tirarlo fuori.
Invece tutto è andato storto: lo spago si è spezzato e la sveglia è andata a finire non si sa dove. Peggio ancora: suonando, produceva un'eco che, rimbombando, non permetteva di localizzare la sveglia.
Per 13 anni è stato un vero è proprio incubo per l’intera famiglia poiché la sveglia aveva una batteria apparentemente inesauribile e non c’era modo di far cessare l’allarme.
Alla fine, qualche giorno fa, la notizia della sveglia impazzita è stata lanciata dalle radio locali. A quel punto un’azienda di riscaldamento e condizionamento d’aria si è offerta di recuperarla e ha coronato con successo l’intervento.