ECONOMIA
Eccesso di ribasso
Dopo i due disastri aerei la Malaysia Airlines sospende il titolo in Borsa
La compagnia di bandiera sarà ristrutturata per evitare fallimento. Oltre alla perdita dei due Boeing l'azienda, tra il 2011 e il 2013, ha accumulato un rosso di quasi un miliardo di euro, perdendo altri 100 milioni nel primo trimestre del 2014

Il titolo della Malaysia Airlines da questa mattina non è più quotato in Borsa, in vista di una ristrutturazione della compagnia di bandiera necessaria per evitare il fallimento. I due disastri aerei avvenuti nel giro di quattro mesi hanno aggravato un bilancio già appesantito da quasi un miliardo di euro di rosso accumulato tra il 2011 e il 2013.
Ad annunciare l'uscita è stato l'azionista principale, il fondo d'investimento pubblico malese Khazanah Nasional che possiede il 70 per cento delle azioni e si appresta ad acquisire il rimanente 30 in vista di un piano di ristrutturazione entro fine agosto.
Tra marzo e luglio di quest'anno, la Malaysia Airlines ha perso due dei suoi Boeing in incidenti aerei la cui dinamica non è stata ancora chiarita. L'8 marzo, il volo MH370 Kuala Lumpur-Pechino (con 239 persone tra passeggeri ed equipaggio) è sparito dai radar e si è inspiegabilmente diretto verso l'Oceano Indiano, che ha continuato a sorvolare verosimilmente fino all'inevitabile caduta una volta esaurito il carburante. Il 17 luglio, il volo MH17 è stato invece abbattuto nell'est dell'Ucraina con 298 persone a bordo.
Già prima di questi incidenti, la Malaysia Airlines era in forte perdita a causa di anni di cattive scelte gestionali, accentuate dalla spietata competizione delle compagnie low-cost. Tra il 2011 e il 2013, l'azienda ha accumulato un rosso di quasi un miliardo di euro, perdendo altri 100 milioni nel primo trimestre del 2014.
Ad annunciare l'uscita è stato l'azionista principale, il fondo d'investimento pubblico malese Khazanah Nasional che possiede il 70 per cento delle azioni e si appresta ad acquisire il rimanente 30 in vista di un piano di ristrutturazione entro fine agosto.
Tra marzo e luglio di quest'anno, la Malaysia Airlines ha perso due dei suoi Boeing in incidenti aerei la cui dinamica non è stata ancora chiarita. L'8 marzo, il volo MH370 Kuala Lumpur-Pechino (con 239 persone tra passeggeri ed equipaggio) è sparito dai radar e si è inspiegabilmente diretto verso l'Oceano Indiano, che ha continuato a sorvolare verosimilmente fino all'inevitabile caduta una volta esaurito il carburante. Il 17 luglio, il volo MH17 è stato invece abbattuto nell'est dell'Ucraina con 298 persone a bordo.
Già prima di questi incidenti, la Malaysia Airlines era in forte perdita a causa di anni di cattive scelte gestionali, accentuate dalla spietata competizione delle compagnie low-cost. Tra il 2011 e il 2013, l'azienda ha accumulato un rosso di quasi un miliardo di euro, perdendo altri 100 milioni nel primo trimestre del 2014.