MONDO
La donna è stata ricoverata sotto choc
Zhirinosvky ordina ai suoi uomini di "stuprare con violenza" una giornalista incinta
La giornalista aveva posto una domanda sulle sanzioni contro Mosca a seguito della crisi ucraina. La terribile risposta che riceve è l'ordine alle guardie del corpo di violentarla
Mosca
Questa storia racconta cosa significhi essere giornalisti in Russia. Una reporter è stata ricoverata in stato di choc per i terribili insulti di un leader politico pro Cremlino, Vladimir Zhirinovsky, che ha incitato le sue guardie del corpo a stuprarla con violenza.
Durante una conferenza stampa alla Duma, la giornalista di Russia Today Stella Dubovitskaya ha posto al fondatore del Partito Liberal Democratico, Zhirinovsky una domanda sulle sanzioni contro Mosca. Lui, a quel punto, si è infuriato e ha gridato alle sue guardie del corpo: "Ad un mio ordine prendetela e stupratela violentemente".
Due minuti di terrore dove alle minacce alternava commenti sulla Pasqua. Zhirinovsky urlava: "Voi avete l'utero impazzito, come tutte le giornaliste di Maidan, volete solo un marito e un amante, Cristo è risorto, tu (rivolto alla guardia del corpo) prendila, baciala e stuprala".
Poi, quando una collega, Yulia Chuchalova dell'agenzia Interfax, è intervenuta spiegando che la Dubovitskaya era incinta, lui l'ha interrotta bruscamente: "Cosa vuoi, tu, lesbica? E tu, che sei incinta, vai a casa e occupati di tuo figlio, vattene, qui come a Maidan avete tutti un utero fuori controllo o siete tossicodipendenti, siete tutti licenziati".
A quel punto ha impartito di nuovo l'ordine ai suoi: "Stupratela! E voi altre andatevene, lesbiche maledette".
Stella Dubovitskaya, la giornalista aggredita verbalmente, è in ospedale, in stato choc. "A causa del disgustoso episodio avvenuto all'interno della Duma - ha detto il direttore di Russia Today, Margareta Simonyan - al termine del quale la nostra collega è stata ricoverata a causa del comportamento di Vladimir Zhirinovsky, abbiamo deciso di fare ricorso alle vie legali perchè venga punito nel modo più severo possibile previsto dalla legge".
Durante una conferenza stampa alla Duma, la giornalista di Russia Today Stella Dubovitskaya ha posto al fondatore del Partito Liberal Democratico, Zhirinovsky una domanda sulle sanzioni contro Mosca. Lui, a quel punto, si è infuriato e ha gridato alle sue guardie del corpo: "Ad un mio ordine prendetela e stupratela violentemente".
Due minuti di terrore dove alle minacce alternava commenti sulla Pasqua. Zhirinovsky urlava: "Voi avete l'utero impazzito, come tutte le giornaliste di Maidan, volete solo un marito e un amante, Cristo è risorto, tu (rivolto alla guardia del corpo) prendila, baciala e stuprala".
Poi, quando una collega, Yulia Chuchalova dell'agenzia Interfax, è intervenuta spiegando che la Dubovitskaya era incinta, lui l'ha interrotta bruscamente: "Cosa vuoi, tu, lesbica? E tu, che sei incinta, vai a casa e occupati di tuo figlio, vattene, qui come a Maidan avete tutti un utero fuori controllo o siete tossicodipendenti, siete tutti licenziati".
A quel punto ha impartito di nuovo l'ordine ai suoi: "Stupratela! E voi altre andatevene, lesbiche maledette".
Stella Dubovitskaya, la giornalista aggredita verbalmente, è in ospedale, in stato choc. "A causa del disgustoso episodio avvenuto all'interno della Duma - ha detto il direttore di Russia Today, Margareta Simonyan - al termine del quale la nostra collega è stata ricoverata a causa del comportamento di Vladimir Zhirinovsky, abbiamo deciso di fare ricorso alle vie legali perchè venga punito nel modo più severo possibile previsto dalla legge".