ECONOMIA
Euforia sui listini dopo l’accordo ucraino, in calo lo spread

L’accordo per la cessazione delle ostilità in Ucraina ha dato una spinta di ottimismo a tutti gli operatori, che sono tornati a investire sull’area euro, tanto sull’azionario quanto sull’obbligazionario. Anche se la discussione sulla vicenda del debito greco non è stata risolta – ma soltanto rimandata alla data del 16 febbraio – è proprio la borsa di Atene che, col guadagno del 4,5%, risulta la più vivace.Gli investitori scommettono sul fatto che dopo l’Ucraina ci sia spazio per definire un accordo anche per il Paese mediterraneo in crisi. Milano avanza del 2,20%.
E questa invece è la fotografia dei mercati in Europa: Madrid + 1,97%, Francoforte + 1,69%, Parigi + 1,01 e Londra + 0,54%. A Piazza Affari sono in grande evidenza i bancari, con Intesa +5%, Banca Generali +3,5% e Unicredit + 1,40%. Tonici anche gli energetici con Saipem +3% e Eni + 1,80%. Tra gli industriali bene i cementieri con Buzzi +5% e Cementir + 3%. Sul versante obbligazionario, lo spread scende a 127 punti base, con il rendimento del Btp a 10 anni all’1 e 63%. Sul fronte valutario l’euro è scambiato contro dollaro a 1,13 e 45.
E questa invece è la fotografia dei mercati in Europa: Madrid + 1,97%, Francoforte + 1,69%, Parigi + 1,01 e Londra + 0,54%. A Piazza Affari sono in grande evidenza i bancari, con Intesa +5%, Banca Generali +3,5% e Unicredit + 1,40%. Tonici anche gli energetici con Saipem +3% e Eni + 1,80%. Tra gli industriali bene i cementieri con Buzzi +5% e Cementir + 3%. Sul versante obbligazionario, lo spread scende a 127 punti base, con il rendimento del Btp a 10 anni all’1 e 63%. Sul fronte valutario l’euro è scambiato contro dollaro a 1,13 e 45.