ITALIA
La donna colpita mentre dormiva accanto al figlio di 3 anni
Varese: forse incinta la donna uccisa dal marito con una coltellata al collo
Per accertare se fosse incita la donna uccisa dal marito mentre dormiva con accanto il figlio di tre anni la Procura ha disposto l'autopsia
Cedrate di Gallarate (VA)
Una donna albanese di trentadue anni è stata uccisa con un coltello dal marito che l'ha sgozzata nel sonno mentre dormiva sul lettone con accanto il figlio di tre anni.
E' stata disposta l'autopsia sul corpo della donna per accertare se fosse incinta, come raccontato da un appartenente all'entourage familiare ma non confermato da alcun test di gravidanza e dal marito omicida. L'uomo, interrogato per diverse ore dal Pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra e dai carabinieri, non ha parlato di gravidanze in corso o di particolari dissidi familiari. Al momento rimane ignoto il movente di questo terribile uxoricidio.
L'uomo, dopo aver preso un coltello da cucina ed aver inferto il colpo mortale al collo della moglie, ha chiamato sua sorella dicendo "è finita". La donna avrebbe quindi avvisato altri parenti che a loro volta hanno allertato il 118 e quando i sanitari sono giunti sul posto hanno chiamato i carabinieri.
La coppia ha due figli il piccolo di tre anni che dormiva accanto alla madre e una ragazza, di undici anni, che dormiva in un'altra stanza. Entrambi sono stati ascoltati in audizione protetta dagli inquirenti.
Sarà il Tribunale dei Minori di Milano a decidere a chi saranno affidati i figli della donna uccisa a Cedrate di Gallarate (Varese). Il Comune, intanto, ha messo a disposizione i servizi sociali in caso si rendesse necessario un affido temporaneo dei figli della vittima. La famiglia non era conosciuta da nessun ufficio del Municipio, ne per precedenti comportamenti violenti del marito, ne per difficoltà finanziarie. Anche nel quartiere dove la coppia risiedeva c'è sgomento. Per i vicini di casa e commercianti della zona, nella casa della tragedia sembrava vivesse una famiglia felice.
E' stata disposta l'autopsia sul corpo della donna per accertare se fosse incinta, come raccontato da un appartenente all'entourage familiare ma non confermato da alcun test di gravidanza e dal marito omicida. L'uomo, interrogato per diverse ore dal Pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra e dai carabinieri, non ha parlato di gravidanze in corso o di particolari dissidi familiari. Al momento rimane ignoto il movente di questo terribile uxoricidio.
L'uomo, dopo aver preso un coltello da cucina ed aver inferto il colpo mortale al collo della moglie, ha chiamato sua sorella dicendo "è finita". La donna avrebbe quindi avvisato altri parenti che a loro volta hanno allertato il 118 e quando i sanitari sono giunti sul posto hanno chiamato i carabinieri.
La coppia ha due figli il piccolo di tre anni che dormiva accanto alla madre e una ragazza, di undici anni, che dormiva in un'altra stanza. Entrambi sono stati ascoltati in audizione protetta dagli inquirenti.
Sarà il Tribunale dei Minori di Milano a decidere a chi saranno affidati i figli della donna uccisa a Cedrate di Gallarate (Varese). Il Comune, intanto, ha messo a disposizione i servizi sociali in caso si rendesse necessario un affido temporaneo dei figli della vittima. La famiglia non era conosciuta da nessun ufficio del Municipio, ne per precedenti comportamenti violenti del marito, ne per difficoltà finanziarie. Anche nel quartiere dove la coppia risiedeva c'è sgomento. Per i vicini di casa e commercianti della zona, nella casa della tragedia sembrava vivesse una famiglia felice.