ECONOMIA
La guerra dei dazi penalizza le Borse

La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina continua a innervosire i mercati. Dow Jones e Nasdaq hanno aperto in calo e anche in Europa ci si avvia alla chiusura con gl’indici in ribasso.
Milano subisce anche l’indebolirsi dei nostri titoli di Stato in vista della manovra del Governo. Lo spread con i bund tedeschi si è portato a 241 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale si riaffaccia sopra la soglia del 2,90%. Così Milano è ora la peggiore con l’indice Ftse Mib a -0,83%. Attorno al mezzo punto percentuale è la flessione di Londra, Francoforte e Parigi.
Sul listino milanese cede 10 punti percentuali Banca Carige sulle ipotesi di un nuovo aumento di capitale, mentre all’opposto Saipem guadagna il 3,99% anche grazie al Brent, il greggio del Mare del Nord, salito a 80 dollari al barile, valori che non si vedevano dall’ottobre del 2014.
Infine sul mercato valutario l’euro si rafforza sul dollaro con il cambio a 1,1784.
Milano subisce anche l’indebolirsi dei nostri titoli di Stato in vista della manovra del Governo. Lo spread con i bund tedeschi si è portato a 241 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale si riaffaccia sopra la soglia del 2,90%. Così Milano è ora la peggiore con l’indice Ftse Mib a -0,83%. Attorno al mezzo punto percentuale è la flessione di Londra, Francoforte e Parigi.
Sul listino milanese cede 10 punti percentuali Banca Carige sulle ipotesi di un nuovo aumento di capitale, mentre all’opposto Saipem guadagna il 3,99% anche grazie al Brent, il greggio del Mare del Nord, salito a 80 dollari al barile, valori che non si vedevano dall’ottobre del 2014.
Infine sul mercato valutario l’euro si rafforza sul dollaro con il cambio a 1,1784.