ITALIA
Rimasti intrappolati in una grotta
Dopo la notte riprendono le ricerche ma i tre sub non riemergono: ore di angoscia a Palinuro
Si tratta di due sub istruttori e un turista che usciti per un'immersione in parete, lungo il costone Ribatto, nei pressi di Cala Fetente. Resta l'ultima, debolissima speranza

Sono riprese alle 6 di questa mattina le ricerche dei tre sub dispersi da ieri mattina nelle acque di Palinuro, nel salernitano. Da Bari e' in arrivo una seconda squadra di speleo-sub dei Vigili del Fuoco, mentre e' stato creato un cordone di sicurezza per collegare le grotte alla superficie.
Fino a notte sono proseguite le ispezioni delle varie grotte. Le speranze di ritrovare i sub ancora in vita sono molto
flebili e restano legate alla presenza di una possibile bolla d'aria in cui i tre potrebbero aver trovato ossigeno per mantenersi in vita.
La speranza del Sindaco
''All'interno della grotta c'è una bolla d'aria nella quale potrebbero essersi rifugiati i tre sub, quindi potrebbero essere ancora vivi', aveva detto ieri il sindaco di Centola-Palinuro, Carmelo Stanziona, aprendo uno spiragli di speranza. La conferma di questa ipotesi giunge dal capo squadra esperto dei sommozzatori dei vigili del fuoco, Gerardo Biraglia il quale fa sapere che nella grotta vi sono sub-speleologi dei vigili che stanno tentando di raggiungere la bolla d'aria. "Una bolla - aggiunge - difficilmente respirabile".
I tre sub sono dispersi da ieri mattina, dopo un'immersione a Palinuro (Salerno). I tre facevano parte di un gruppo di otto persone impegnate in un'immersione didattica.
Cinque sono riemersi, mentre degli altri tre si sono perse le tracce: si tratta di Mauro Cammardella, titolare, proprio a Palinuro, del centro diving Mauro Sub; Mauro Tancredi, sempre del posto, e Silvio Anzola, di Milano.
Cammardella, secondo quanto si legge sul sito della Mauro Sub, è "istruttore Padi, Cmas e Dan, svolge l'attività subacquea con grande passione, professionalità ed infinita pazienza, profondo conoscitore dei fondali e delle grotte di Capo Palinuro, ove s'immerge tutti i giorni dell'anno, anche nei periodi più freddi. Si avvale di un Team di istruttori e guide specializzati in grotta, tutti accomunati da una grande passione per il mare".
I precedenti
Nel giugno 2012, sempre nelle acque di Palinuro, perla del Cilento ricca di grotte e insenature, morirono quattro sub: tre uomini e una donna. Le persone decedute facevano parte di un gruppo di nove sub: cinque erano riusciti a uscire dalla grotta, mentre gli altri quattro erano rimasti intrappolati all'interno. Il 2 settembre 1998 morirono nei fondali della Grotta Azzurra di Palinuro due subacquei milanesi. Un altro incidente, invece, avvenne nel 1996 quando a perdere la vita furono tre cittadini polacchi durante un'immersione nella zona nella grotta denominata "Scaletta" a Punta Iacco. Nel 1984, il 16 agosto, morirono due giovani speleologi subacquei friulani. Stavano esplorando una grotta sottomarina nelle acque della "Cala Fetente" a Palinuro, lo stesso luogo dove è avvenuto l'incidente di ierii.
Fino a notte sono proseguite le ispezioni delle varie grotte. Le speranze di ritrovare i sub ancora in vita sono molto
flebili e restano legate alla presenza di una possibile bolla d'aria in cui i tre potrebbero aver trovato ossigeno per mantenersi in vita.
La speranza del Sindaco
''All'interno della grotta c'è una bolla d'aria nella quale potrebbero essersi rifugiati i tre sub, quindi potrebbero essere ancora vivi', aveva detto ieri il sindaco di Centola-Palinuro, Carmelo Stanziona, aprendo uno spiragli di speranza. La conferma di questa ipotesi giunge dal capo squadra esperto dei sommozzatori dei vigili del fuoco, Gerardo Biraglia il quale fa sapere che nella grotta vi sono sub-speleologi dei vigili che stanno tentando di raggiungere la bolla d'aria. "Una bolla - aggiunge - difficilmente respirabile".
I tre sub sono dispersi da ieri mattina, dopo un'immersione a Palinuro (Salerno). I tre facevano parte di un gruppo di otto persone impegnate in un'immersione didattica.
Cinque sono riemersi, mentre degli altri tre si sono perse le tracce: si tratta di Mauro Cammardella, titolare, proprio a Palinuro, del centro diving Mauro Sub; Mauro Tancredi, sempre del posto, e Silvio Anzola, di Milano.
Cammardella, secondo quanto si legge sul sito della Mauro Sub, è "istruttore Padi, Cmas e Dan, svolge l'attività subacquea con grande passione, professionalità ed infinita pazienza, profondo conoscitore dei fondali e delle grotte di Capo Palinuro, ove s'immerge tutti i giorni dell'anno, anche nei periodi più freddi. Si avvale di un Team di istruttori e guide specializzati in grotta, tutti accomunati da una grande passione per il mare".
I precedenti
Nel giugno 2012, sempre nelle acque di Palinuro, perla del Cilento ricca di grotte e insenature, morirono quattro sub: tre uomini e una donna. Le persone decedute facevano parte di un gruppo di nove sub: cinque erano riusciti a uscire dalla grotta, mentre gli altri quattro erano rimasti intrappolati all'interno. Il 2 settembre 1998 morirono nei fondali della Grotta Azzurra di Palinuro due subacquei milanesi. Un altro incidente, invece, avvenne nel 1996 quando a perdere la vita furono tre cittadini polacchi durante un'immersione nella zona nella grotta denominata "Scaletta" a Punta Iacco. Nel 1984, il 16 agosto, morirono due giovani speleologi subacquei friulani. Stavano esplorando una grotta sottomarina nelle acque della "Cala Fetente" a Palinuro, lo stesso luogo dove è avvenuto l'incidente di ierii.