POLITICA
Ddl delega su processo penale
Prescrizione, altolà dell'Anm su sanzioni disciplinari ai magistrati
In vista dell'incontro con Bonafede, il sindacato delle toghe boccia la proposta del ministro e avverte: sanzioni ai magistrati che superano i tempi "irricevibili"

E' "irricevibile" l'ipotesi di prevedere sanzioni disciplinari per i magistrati, nel caso vengano sforati tempi prestabiliti dalla legge per la durata dei processi penali, come invece emerge dalla bozza di riforma messa a punto dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. E' la posizione dell'Associazione nazionale magistrati, che incontreranno il ministro della Giustizia in settimana.
La proposta del Guardasigilli è di programmare i tempi dei processi penali, che dovrebbero concludersi in 4 o 5 anni al massimo.
E' "brutale" l'idea di stabilire tempi rigidi per la durata dei processi: nel testo della riforma del processo penale "c'è una sorta di messa in mora" e "significa essere del tutto sganciati dalla realtà. I tempi del processo non dipendono dal singolo magistrato ma dallo scrupolo con cui vengono accertati i fatti", sottolinea l'Anm al comitato direttivo centrale, nella relazione del segretario Giuliano Caputo.
Nel testo del ddl delega, "sembra esserci una sorta di messa in mora", osserva il segretario Caputo, che ha ricordato la posizione dell'Anm sulla prescrizione, favorevole allo stop dalla sentenza di condanna in primo grado, come previsto con il 'lodo' proposto dal premier Giuseppe Conte - espressa fin dal novembre 2018.
Nella posizione delll'Anm sulla prescrizione "non c'è nulla di corporativo'' ma il sindacato dei magistrati dice "no a una contropartita con tempi strozzati dei processi o con sanzioni disciplinari", sottolinea ancora Caputo. "Lo diremo chiaramente al ministro"', aggiunge, e avverte: su questo ''siamo pronti a dare una risposta incisiva''.
La proposta del Guardasigilli è di programmare i tempi dei processi penali, che dovrebbero concludersi in 4 o 5 anni al massimo.
E' "brutale" l'idea di stabilire tempi rigidi per la durata dei processi: nel testo della riforma del processo penale "c'è una sorta di messa in mora" e "significa essere del tutto sganciati dalla realtà. I tempi del processo non dipendono dal singolo magistrato ma dallo scrupolo con cui vengono accertati i fatti", sottolinea l'Anm al comitato direttivo centrale, nella relazione del segretario Giuliano Caputo.
Nel testo del ddl delega, "sembra esserci una sorta di messa in mora", osserva il segretario Caputo, che ha ricordato la posizione dell'Anm sulla prescrizione, favorevole allo stop dalla sentenza di condanna in primo grado, come previsto con il 'lodo' proposto dal premier Giuseppe Conte - espressa fin dal novembre 2018.
Nella posizione delll'Anm sulla prescrizione "non c'è nulla di corporativo'' ma il sindacato dei magistrati dice "no a una contropartita con tempi strozzati dei processi o con sanzioni disciplinari", sottolinea ancora Caputo. "Lo diremo chiaramente al ministro"', aggiunge, e avverte: su questo ''siamo pronti a dare una risposta incisiva''.