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POLITICA

Con 147 sì e 95 no

Via libera del Senato al dl carceri: ora è legge

Palazzo Madama approva il decreto che introduce una riduzione controllata dei detenuti. Venerdì era il termine ultimo per votare la conversione in legge. La Lega protesta: "E' evasione di Stato"

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Palazzo Madama
Roma
Il Senato con 147 sì e 95 no approva, in seconda lettura, il decreto che introduce una riduzione controllata dei detenuti. Hanno votato contro Lega, M5S, Fi e Sel. Il provvedimento, definito dalle opposizioni 'svuota carceri', è passato senza modifiche rispetto al testo licenziato della Camera. Venerdì era il termine ultimo per votare la conversione in legge del decreto.

La protesta della Lega
Secondo i partiti della maggioranza il provvedimento "è una risposta all'Europa dopo la sentenza Torreggiani che ha condannato l'Italia per il sovraffollamento carcerario. Secondo Lega e M5S, invece, il decreto è "un indulto mascherato". Il Carroccio ha inscenato una protesta prima del risultato del voto: 'L'Evasione di Stato. Otto milioni di delinquenti fuori dal carcere grazie al Governo", è la scritta mostrata nell'emiciclo con striscioni che immediatamente i commessi hanno fatto ritirare. 

Il decreto
Le misure principali contenute nel decreto sono: l'ampliamento dell'affidamento in prova, lo sconto di pena ulteriore - ogni 6 mesi - per buona condotta (esclusi i condannati per mafia e omicidio), l'obbligo del braccialetto elettronico per i domiciliari, nei permessi o nell'affidamento in prova; l'espulsione per i detenuti stranieri come sconto degli ultimi due anni di pena; l' istituzione del Garante dei detenuti.