ITALIA
Nel quartiere lo scorso febbraio fu aggredita una troupe Rai
Uomo morto per lesioni a Pescara, Polizia ferma presunto omicida
L'omicidio è avvenuto a Rancitelli, considerato la centrale dello spaccio abruzzese. Il sindaco: "Abbatteremo simbolo di degrado". L'ipotesi di reato a carico del fermato è omicidio volontario

Rintracciato dalla Polizia il presunto responsabile dell'omicidio di Marco Cervoni, il 35enne deceduto in tarda mattinata al pronto soccorso dopo essere stato trovato ferito sul pianerottolo di una palazzina del complesso di case Ater chiamato 'Ferro di cavallo', nel quartiere Rancitelli di Pescara, considerato la centrale dello spaccio abruzzese.
Il presunto assassino è Guerino Spinelli, 29enne di etnia rom con numerosi precedenti di polizia. Gli uomini della Mobile, diretti da Dante Cosentino, stanno eseguendo il fermo di polizia giudiziaria. L'ipotesi di reato a carico del 29enne è omicidio volontario. Spinelli, stando a quanto si apprende, è stato scovato dalla Squadra mobile.
Sindaco Pescara: "Abbatteremo simbolo degrado"
"Il nostro obiettivo è abbattere il 'ferro di cavallo', del tutto o in parte, perché è una struttura che è oggetto di pericolosità sociale. L'episodio odierno è un ulteriore elemento che ci spinge a muoverci in questa direzione". Lo dice all'Ansa il sindaco di Pescara, Carlo Masci (Forza Italia), a proposito dell'omicidio che si è consumato stamani nel complesso residenziale conosciuto come 'ferro di cavallo', nel quartiere Rancitelli, considerato la centrale dello spaccio abruzzese.
Il primo cittadino esprime un plauso alla Polizia che "in tempi rapidissimi ha assicurato il responsabile alla giustizia, dimostrando l'efficienza delle nostre forze dell'ordine". "Dove sono stati creati ghetti - aggiunge il sindaco - noi daremo spazi, come parchi o piazze, che consentano ai cittadini di sentirsi sicuri in contesti vivibili. Negli ultimi mesi si è rafforzata la sinergia tra amministrazione comunale e forze dell'ordine. Con l'obiettivo di garantire la sicurezza ai cittadini abbiamo inoltre velocizzato il bando per l'installazione di 350 telecamere intelligenti che serviranno a controllare soprattutto le aree più a rischio, altro tassello che servirà per garantire la tranquillità". "Il nostro obiettivo - sottolinea Masci - è rendere Pescara una città sicura, dove i delinquenti sanno che saranno perseguiti in ogni modo".
Il presunto assassino è Guerino Spinelli, 29enne di etnia rom con numerosi precedenti di polizia. Gli uomini della Mobile, diretti da Dante Cosentino, stanno eseguendo il fermo di polizia giudiziaria. L'ipotesi di reato a carico del 29enne è omicidio volontario. Spinelli, stando a quanto si apprende, è stato scovato dalla Squadra mobile.
Sindaco Pescara: "Abbatteremo simbolo degrado"
"Il nostro obiettivo è abbattere il 'ferro di cavallo', del tutto o in parte, perché è una struttura che è oggetto di pericolosità sociale. L'episodio odierno è un ulteriore elemento che ci spinge a muoverci in questa direzione". Lo dice all'Ansa il sindaco di Pescara, Carlo Masci (Forza Italia), a proposito dell'omicidio che si è consumato stamani nel complesso residenziale conosciuto come 'ferro di cavallo', nel quartiere Rancitelli, considerato la centrale dello spaccio abruzzese.
Il primo cittadino esprime un plauso alla Polizia che "in tempi rapidissimi ha assicurato il responsabile alla giustizia, dimostrando l'efficienza delle nostre forze dell'ordine". "Dove sono stati creati ghetti - aggiunge il sindaco - noi daremo spazi, come parchi o piazze, che consentano ai cittadini di sentirsi sicuri in contesti vivibili. Negli ultimi mesi si è rafforzata la sinergia tra amministrazione comunale e forze dell'ordine. Con l'obiettivo di garantire la sicurezza ai cittadini abbiamo inoltre velocizzato il bando per l'installazione di 350 telecamere intelligenti che serviranno a controllare soprattutto le aree più a rischio, altro tassello che servirà per garantire la tranquillità". "Il nostro obiettivo - sottolinea Masci - è rendere Pescara una città sicura, dove i delinquenti sanno che saranno perseguiti in ogni modo".