POLITICA
"Salveremo il Paese da gufi e disfattisti"
Renzi: "Se ce la fa il governo ce la fa l'Italia. Daspo per i politici che prendono tangenti"
"Caro Beppegufo, non si fischia l'inno nazionale perché noi vogliamo bene all'Italia, siamo italiani prima che democratici e noi l'inno lo portiamo nelle scuole". Il premier Matteo Renzi si rivolge così al leader dei 5 Stelle Beppe Grillo che - in occasione della finale di coppa Italia - aveva detto: "I tifosi che hanno fischiato l'inno, hanno fatto bene"
"Noi salveremo questo paese dai gufi e dai disfattisti". E' l'impegno che il premier assume, nel suo tour di campagna elettorale che oggi tocca Forlì. "Se ce la fa il Governo, ce la fa l'Italia e se ce la fa l'Italia torna la speranza" scandisce Matteo Renzi, che, poi, carica sul suo partito la responsabilità di rilanciare il Paese. "Tocca a noi salvare l'Italia, e ridare speranza: o il Pd salva l'Italia o l'Italia non la salva nessuno".
L'attacco a "Beppegufo"
Renzi attacca a viso aperto il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo: "Caro Beppegufo, non si fischia l'inno nazionale perche' noi vogliamo bene all'Italia, siamo italiani prima che democratici e noi l'inno lo portiamo nelle scuole". Il riferimento è alla frase con la quale l'ex comico aveva giustificato i tifosi che hanno fischiato l'inno di Mameli durante la finale di coppa Italia.
E il calcio dà occasione al premier per proporre un provvedimento restrittino nei confronti di chi ha "infangato" l'Expo: "Come c'è una Daspo per i tifosi violenti, serve una Daspo ai politici che prendono tangenti".
L'appello a votare Pd: "Il tempo dei pagliacci è finito"
Renzi chiede il voto per i democratici alle elezioni amministrative ed europee del 25 maggio: "Il tempo dei pagliacci è finito. Tocca a gente seria, che vada a portare alta la bandiera tricolore e che non fischi l'inno nazionale". Poi twitta una foto che lo ritrae tra la gente e scrive: "Il Pd ri riprende la piazza"
Renzi social: il sabato dal tapis roulant ai tweet
La giornata inizia con le foto che ritraggono il premier impegnato in una corsa sul tapis roulant e gli impegni proseguono tra comizi ed incontri. Il premier ha sempre tempo per un tweet, e ne dedica uno anche alla giornata mondiale contro l'omofobia. Una questione sulla quale, il sottolinea Renzi "c'è molto ancora da fare".
L'attacco a "Beppegufo"
Renzi attacca a viso aperto il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo: "Caro Beppegufo, non si fischia l'inno nazionale perche' noi vogliamo bene all'Italia, siamo italiani prima che democratici e noi l'inno lo portiamo nelle scuole". Il riferimento è alla frase con la quale l'ex comico aveva giustificato i tifosi che hanno fischiato l'inno di Mameli durante la finale di coppa Italia.
E il calcio dà occasione al premier per proporre un provvedimento restrittino nei confronti di chi ha "infangato" l'Expo: "Come c'è una Daspo per i tifosi violenti, serve una Daspo ai politici che prendono tangenti".
Il 25 maggio si #cambiaverso Il @pdnetwork si riprende la piazza. #inpiazza pic.twitter.com/OILq52fvjq
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 17 Maggio 2014
L'appello a votare Pd: "Il tempo dei pagliacci è finito"
Renzi chiede il voto per i democratici alle elezioni amministrative ed europee del 25 maggio: "Il tempo dei pagliacci è finito. Tocca a gente seria, che vada a portare alta la bandiera tricolore e che non fischi l'inno nazionale". Poi twitta una foto che lo ritrae tra la gente e scrive: "Il Pd ri riprende la piazza"
Renzi social: il sabato dal tapis roulant ai tweet
La giornata inizia con le foto che ritraggono il premier impegnato in una corsa sul tapis roulant e gli impegni proseguono tra comizi ed incontri. Il premier ha sempre tempo per un tweet, e ne dedica uno anche alla giornata mondiale contro l'omofobia. Una questione sulla quale, il sottolinea Renzi "c'è molto ancora da fare".
Giornata mondiale contro omofobia. C'è ancora molto da fare, anche in Italia #StopOmofobia
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 17 Maggio 2014