MONDO
Guerra fredda e propaganda
L'Estonia lancia la prima TV in lingua russa
Ilmar Raag, funzionario del governo di Tallinn addetto alle comunicazioni, ha confermato che l'Estonia lancerà la prima TV pubblica in lingua russa per contrastare la propaganda del grande vicino

Il Paese baltico lancia un canale in russo. La rete russofona partirà nel settembre e sarà finanziata completamente dallo Stato, anche se le autorità estoni non potranno influenzare in alcun modo la linea editoriale.
Secondo un funzionario estone, la TV in lingua russa dovrà contribuire a rafforzare l’identità estone della popolazione russofona. Il nuovo canale televisivo sarà costituito sulla base della radio e televisione pubblica estone ERR. Anche la vicina Lettonia ha annunciato l’intenzione di costituire un simile canale televisivo lettone in lingua russa e di voler collaborare con i colleghi estoni per quanto riguarda l’acquisto congiunto dei contenuti televisivi.
All’inizio di marzo Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nel corso di una conferenza interparlamentare a Riga, aveva affermato che l’UE stava lavorando su una comune strategia di comunicazione per contrastare la propaganda in lingua russa non solo nell’area della Partnership Orientale o all’interno della Russia, ma anche all’interno dell’UE dove in molti stati ci sono consistenti comunità russofone.
Secondo un funzionario estone, la TV in lingua russa dovrà contribuire a rafforzare l’identità estone della popolazione russofona. Il nuovo canale televisivo sarà costituito sulla base della radio e televisione pubblica estone ERR. Anche la vicina Lettonia ha annunciato l’intenzione di costituire un simile canale televisivo lettone in lingua russa e di voler collaborare con i colleghi estoni per quanto riguarda l’acquisto congiunto dei contenuti televisivi.
All’inizio di marzo Federica Mogherini, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nel corso di una conferenza interparlamentare a Riga, aveva affermato che l’UE stava lavorando su una comune strategia di comunicazione per contrastare la propaganda in lingua russa non solo nell’area della Partnership Orientale o all’interno della Russia, ma anche all’interno dell’UE dove in molti stati ci sono consistenti comunità russofone.