MONDO
Immigrazione
La Carovana dei rifugiati, dopo lo stop, riparte per Bruxelles. Rilasciati i 5 in stato di fermo
"C'è stato un processo per direttissima - spiegano gli organizzatori dell'iniziativa - terminato con una procedura di riammissione in Italia senza alcuna condanna. Sono regolari". Intanto continuano i soccorsi nel Canale di Sicilia. La Guardia Costiera ha tratto in salvo 104 migranti
La Carovana europea dei migranti e dei rifugiati, partita domenica 22 giugno da Torino e diretta a Bruxelles, è ripartita dopo lo stop a Chamonix. I cinque rifugiati fermati dalla polizia sono stati rilasciati e rispediti in Italia. "C'è stato un processo per direttissima - spiega Aboubakar Soumahoro, tra gli organizzatori dell'iniziativa - terminato con una procedura di riammissione in Italia senza alcuna condanna. Sono regolari".
"Avevano permessi di soggiorno in via di rinnovo, con regolare ricevuta ad accertare la procedura regolare - spiega Soumahoro - ma ci hanno detto che non andava bene e li hanno fermati". Da lì è partita la protesta spontanea dei migranti in viaggio per l'iniziativa. "Abbiamo detto che non saremmo ripartiti - spiega - fino al rilascio dei nostri compagni". Così è stato. Soumahoro polemizza sugli ostacoli incontrati. "Ci stavano aspettando - dice - ce lo hanno ripetuto sia in Svizzera che in Francia. C'è stato un dispiegamento di forze di polizia incredibile. Ma chi pensa di fermare il viaggio dei sopravvissuti di Lampedusa, sappia che non ce la farà".
Le Carovane arrivate a Bruxelles
Intanto a Bruxelles sono già giunte le carovane partite da Germania, Grecia, Spagna, Francia, Olanda e Paesi Bassi. Quando è arrivata la notizia dell' "incidente" in cui si sono imbattuti i compagni partiti dall'Italia, i rifugiati arrivati dagli altri Paesi si sono diretti al consolato francese a Bruxelles, chiedendo lumi. Intanto i migranti in viaggio dall'Italia polemizzano. "Cos'è questo controllo selettivo? - chiede Soumahoro - hanno tentato di fermare il viaggio dei sopravissuti di Lampedusa, ma si sbagliano. Ora ripartiamo". Oltretutto l'iniziativa "è partita proprio dall'Italia, da una nostra idea. Del resto Lampedusa si trova in Italia, il seme della Carovana non poteva che germogliare qui. I Capi di Stato si incontreranno a Bruxelles il 27 e il 28 giugno: noi ci saremo".
Soccorsi 104 migranti nel Canale di Sicilia
E continuano i soccorsi nel Canale di Sicilia. La Guardia Costiera ha tratto in salvo 104 migranti, tutti uomini, di origine sub-sahariana. Intorno alle 2 - rende noto la Guardia Costiera - è giunta alla Centrale operativa di Roma una chiamata da Palermo per la segnalazione di un gommone con migranti a circa 54 miglia a Sud di Lampedusa in navigazione verso le coste italiane. E' stata inviata una nave che ha individuato il piccolo natante e trasbordato i migranti. La nave è diretta verso Porto Empedocle, dove giungerà intorno alle 18.
"Avevano permessi di soggiorno in via di rinnovo, con regolare ricevuta ad accertare la procedura regolare - spiega Soumahoro - ma ci hanno detto che non andava bene e li hanno fermati". Da lì è partita la protesta spontanea dei migranti in viaggio per l'iniziativa. "Abbiamo detto che non saremmo ripartiti - spiega - fino al rilascio dei nostri compagni". Così è stato. Soumahoro polemizza sugli ostacoli incontrati. "Ci stavano aspettando - dice - ce lo hanno ripetuto sia in Svizzera che in Francia. C'è stato un dispiegamento di forze di polizia incredibile. Ma chi pensa di fermare il viaggio dei sopravvissuti di Lampedusa, sappia che non ce la farà".
Le Carovane arrivate a Bruxelles
Intanto a Bruxelles sono già giunte le carovane partite da Germania, Grecia, Spagna, Francia, Olanda e Paesi Bassi. Quando è arrivata la notizia dell' "incidente" in cui si sono imbattuti i compagni partiti dall'Italia, i rifugiati arrivati dagli altri Paesi si sono diretti al consolato francese a Bruxelles, chiedendo lumi. Intanto i migranti in viaggio dall'Italia polemizzano. "Cos'è questo controllo selettivo? - chiede Soumahoro - hanno tentato di fermare il viaggio dei sopravissuti di Lampedusa, ma si sbagliano. Ora ripartiamo". Oltretutto l'iniziativa "è partita proprio dall'Italia, da una nostra idea. Del resto Lampedusa si trova in Italia, il seme della Carovana non poteva che germogliare qui. I Capi di Stato si incontreranno a Bruxelles il 27 e il 28 giugno: noi ci saremo".
Soccorsi 104 migranti nel Canale di Sicilia
E continuano i soccorsi nel Canale di Sicilia. La Guardia Costiera ha tratto in salvo 104 migranti, tutti uomini, di origine sub-sahariana. Intorno alle 2 - rende noto la Guardia Costiera - è giunta alla Centrale operativa di Roma una chiamata da Palermo per la segnalazione di un gommone con migranti a circa 54 miglia a Sud di Lampedusa in navigazione verso le coste italiane. E' stata inviata una nave che ha individuato il piccolo natante e trasbordato i migranti. La nave è diretta verso Porto Empedocle, dove giungerà intorno alle 18.