ITALIA
Scoperti durante un sopralluogo
Norcia, vigili del fuoco trovano tre teschi in uno scantinato. Il proprietario: "Mai visti"
"Forse il terremoto li ha fatti tornare alla luce". Questa l'ipotesi del proprietario dell'immobile, un uomo non residente a Norcia. I carabinieri: via a esami per procedere alla datazione e identificazione

Resti umani all'interno di un seminterrato sono stati ritrovati dai vigili del fuoco in un edificio della zona rossa di Norcia, durante un sopralluogo per verificarne la stabilita' strutturale. I carabinieri riferiscono che si tratta di tre teschi, in parte scomposti.
Il locale in cui i tre teschi, probabilmente di persone morte da molto tempo, sono state ritrovati, è uno scantinato all'apparenza inutilizzato da alcuni decenni, facente parte di un edificio del XVII secolo, e con molta polvere, ragnatele e cianfrusaglie varie. I militari hanno sequestrato i resti umani e poi identificato il proprietario del locale, un anziano che non risiede a Norcia.
Quest'ultimo - riferisce l'Arma - ha spiegato che si tratta di un immobile ereditato, che appartiene alla sua famiglia da generazioni e che lui non ha mai utilizzato. "Non ho mai visto quei teschi - ha detto - forse il terremoto li ha fatti tornare alla luce". I carabinieri annunciano che si dovrà procedere alla datazione dei tre teschi per cercare di capire a chi potrebbero essere appartenuti.
Il locale in cui i tre teschi, probabilmente di persone morte da molto tempo, sono state ritrovati, è uno scantinato all'apparenza inutilizzato da alcuni decenni, facente parte di un edificio del XVII secolo, e con molta polvere, ragnatele e cianfrusaglie varie. I militari hanno sequestrato i resti umani e poi identificato il proprietario del locale, un anziano che non risiede a Norcia.
Quest'ultimo - riferisce l'Arma - ha spiegato che si tratta di un immobile ereditato, che appartiene alla sua famiglia da generazioni e che lui non ha mai utilizzato. "Non ho mai visto quei teschi - ha detto - forse il terremoto li ha fatti tornare alla luce". I carabinieri annunciano che si dovrà procedere alla datazione dei tre teschi per cercare di capire a chi potrebbero essere appartenuti.