MONDO
La festa proibita
In Arabia Saudita è vietato festeggiare Capodanno
A Riad lanciata la fatwa sul 31 dicembre: non si potrà celebrare la fine del 2013. Sotto controllo le vendite di articoli per festeggiare la ricorrenza, ritenuta troppo occidentale per la polizia religiosa.

Il Capodanno occidentale è vietato in Arabia Saudita. Non solo perché non esiste sul calendario locale, ma anche perché sull'argomento c'è una fatwa, cioè un parere, in questo caso negativo, di un giudice islamico.
In Arabia Saudita il 31 dicembre 2013 occidentale è in realtà il 27 Safar 1435: un giorno come un altro. Mentre la fine dell'anno saudita cadrà il 25 ottobre del 2014. Ma nel Paese, a quanto pare, c'è qualcuno che vorrebbe festeggiare la notte del 31 dicembre. E qualcuno che ne vorrebbe fare un business. Ecco quindi che arriva la fatwa: vietato celebrare il Capodanno.
La notizia compare su Okaz, un quotidiano online locale. La polizia religiosa - che "promuove la virtù e previene il vizio" - dovrà quindi vigilare che non ci siano infrazioni al parere emesso dall'alto comitato degli Ulema, letteralmente i dotti di scienze religiose. Ci sarà grande attenzione sui fiorai e sui negozi di regali, che non potranno vendere rose rosse, orsetti di pelouche o altri oggetti che potrebbero essere collegati a una ricorrenza estranea alla tradizione islamica.
Nel Paese, la polizia religiosa è attivissima nel prevenire infrazioni ai dettami dell'Islam. Ma spesso è accusata di abusi. Trai suoi compiti anche quello di controllare che le coppie siano sposate, che le donne non guidino e che portino correttamente il velo. C'è da aspettarsi, dunque, che festeggiare la fine dell'anno occidentale in Arabia Saudita diventi un'impresa per pochi temerari.
In Arabia Saudita il 31 dicembre 2013 occidentale è in realtà il 27 Safar 1435: un giorno come un altro. Mentre la fine dell'anno saudita cadrà il 25 ottobre del 2014. Ma nel Paese, a quanto pare, c'è qualcuno che vorrebbe festeggiare la notte del 31 dicembre. E qualcuno che ne vorrebbe fare un business. Ecco quindi che arriva la fatwa: vietato celebrare il Capodanno.
La notizia compare su Okaz, un quotidiano online locale. La polizia religiosa - che "promuove la virtù e previene il vizio" - dovrà quindi vigilare che non ci siano infrazioni al parere emesso dall'alto comitato degli Ulema, letteralmente i dotti di scienze religiose. Ci sarà grande attenzione sui fiorai e sui negozi di regali, che non potranno vendere rose rosse, orsetti di pelouche o altri oggetti che potrebbero essere collegati a una ricorrenza estranea alla tradizione islamica.
Nel Paese, la polizia religiosa è attivissima nel prevenire infrazioni ai dettami dell'Islam. Ma spesso è accusata di abusi. Trai suoi compiti anche quello di controllare che le coppie siano sposate, che le donne non guidino e che portino correttamente il velo. C'è da aspettarsi, dunque, che festeggiare la fine dell'anno occidentale in Arabia Saudita diventi un'impresa per pochi temerari.