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ITALIA

Il caso

Migranti "clandestini", sotto accusa un sussidiario di quinta elementare

Bufera su un paragrafo del libro "Diventa protagonista" dell'editore "il capitello". La ministra Fedeli: l'educazione si fa con contenuti oggettivi e linguaggio rispettoso 

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Profughi definiti come clandestini, considerati come una minaccia per il benessere dei residenti. È finito sotto accusa il contenuto del capitolo del libro di testo "Diventa protagonista" di Berardi, Giorgi e Rubaudo, un sussidiario di quinta elementare edito dal gruppo editoriale "il capitello".

Aumento della presenza di immigrati e "fuga di cervelli"
Nel paragrafo incriminato si racconta la "fuga dei cervelli" dall'Italia e l'aumento della presenza di immigrati nel nostro paese. ''Molti giovani laureati - si legge - non riescono a trovare un lavoro qualificato. Perciò tanti si trasferiscono all'estero, dove sperano di trovare un'occupazione adeguata al loro livello di studio e al loro talento. Questo fenomeno è un danno per il nostro paese, perché perde persone capaci e preparate, che potrebbero contribuire allo sviluppo dell'Italia''.

Clandestini e intolleranti
Il punto successivo è invece dedicato agli immigrati. ''È aumentata la presenza di stranieri, provenienti soprattutto dai paesi asiatici e del Nord Africa. Molti vengono accolti in centri di assistenza per i profughi e sono clandestini, cioè la loro permanenza in Italia non è autorizzata dalla legge. Nelle nostre città gli immigrati vivono spesso in condizioni precarie: non trovano un lavoro, seppure umile e pesante, né case dignitose. Perciò la loro integrazione è difficile: per motivi economici e sociali, i residenti talvolta li considerano una minaccia per il proprio benessere e manifestano intolleranza nei loro confronti''. 

Il tweet dell'ex sindaca di Lampedusa
L'episodio è stato stigmatizzato dall'ex sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, che fa da sempre dell'accoglienza e dell'integrazione i suoi cavalli di battaglia. Su Twitter si è rivolta direttamente alla ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli:


La ministra Fedeli: l'educazione si fa con contenuti oggettivi e linguaggio rispettoso 
“L'educazione si fa con dati verificati, con contenuti oggettivi, con un linguaggio rispettoso". Lo sottolinea la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, con riferimento al caso del sussidiario di V primaria al centro, in queste ore, di polemiche per i contenuti pubblicati sul tema dei migranti. “Bisogna fornire alle studentesse e agli studenti strumenti oggettivi, analitici e approfonditi, diversamente si fa cattiva educazione”, prosegue Fedeli. “Il Miur ha un confronto aperto con l’Associazione degli Editori (AIE) a cui trasferiremo le segnalazioni ricevute, affinché si attivi per le opportune verifiche”. 

Il tweet di Baobab
''Speravamo che fosse tutto finto, invece è vero. Questo è quello che si racconta su un sussidiario di 5a elementare. Qualcuno deve risponderne''. Così ha  twittato, condividendo anche uno screenshot del testo, il collettivo "Baobab Experience", che da anni accoglie i migranti in transito a Roma.


Possibile depositerà un'interrogazione parlamentare al Miur
"Un atto di esemplare diseducazione che lascia allibiti. Per questo le Istituzioni non possono restare inerti". È la presa di posizione del segretario di Possibile Pippo Civati e il deputato dello stesso partito Andrea Maestri. "Ci accingiamo - aggiungono - a depositare un'interrogazione parlamentare al Ministro dell'Istruzione per conoscere quali iniziative intenda intraprendere il governo per impedire che testi di simile contenuto. Si tratta di libri zeppi di informazioni sbagliate, infondate, con pericolosi stereotipi contro i cittadini di origine straniera".

Salvini: "Comprerò almeno 100 copie del sussidiario
"A scuola non si può dire clandestini? Siamo in un Paese libero o in un regime? In classe sono ammessi sono buonismo e ipocrisia? Giù le mani da quel libro di testo, giù le mani dai bambini" ha commentato il segretario della Lega Matteo Salvini. "Personalmente comprerò almeno cento copie del sussidiario 'incriminato' da distribuire a insegnanti e bambini". "Scrivere che la maggioranza dei richiedenti asilo è costituita da clandestini è semplicemente raccontare la verità" ha aggiunto Massimiliano Fedriga, capogruppo della Lega alla Camera. "È incredibile che una dirigente del Pd come Giusi Nicolini voglia vietare di scrivere la verità sui libri di testo. Questa negazione di dati oggettivi risulta intollerabile".