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ITALIA

Per l'azione del 13 maggio 2013

No Tav, in manette tre anarchici per l'assalto al cantiere. L'accusa è anche di terrorismo

Tre giovani arrestati dalla polizia di Milano e Torino nell'ambito delle indagini sull'assalto al cantiere Tav di Chiomonte della notte fra il 13 e il 14 maggio 2013. Tra le accuse, anche quella per terrorismo 

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Immagine d'archivio - Corteo a Torino (Ansa)
Tre giovani dell'area anarchica sono stati arrestati a Milano e Lecce dalla Digos su ordine del gip di Torino. Sono accusati di aver partecipato all'assalto notturno del cantiere della Tav di Chiomonte, lo scorso 13 maggio 2013. Per lo stesso attacco sono stati fermate altre quattro persone il nove dicembre scorso.

Le accuse
Gli arrestati sono Lucio Alberti, 24 anni, Francesco Sala, 26 anni, Graziano Mazzarelli, 23 anni, leccese. Le accuse contestate sono fabbricazione e porto di armi da guerra (per via dell'uso di bombe molotov), danneggiamento pluriaggravato in concorso e violenza a pubblico ufficiale. I tre sono indagati a piede libero anche per il reato di terrorismo. I pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo hanno ottenuto la custodia cautelare per altri reati, ma procedono anche per la medesima accusa contestata ai quattro attivisti arrestati a dicembre. 

Le intercettazioni
Durante le indagini sono state fondamentali le intercettazioni. In particolare, in una di queste gli indagati commentavano gli arresti dei quattro compagni fermati il nove dicembre.

L'assalto al cantiere
Quello della notte tra il 13 e il 14 maggio 2013 fu "un attacco in piena regola" al cantiere Tav del cunicolo esplorativo di Chiomonte (Torino). Nel resoconto della Questura di Torino si parlava di circa 30 persone, che di notte avevano preso d'assalto il perimetro del cantiere, tagliando un piccolo tratto di recinzione e cercando di bloccare con cavi di acciaio alcuni varchi normalmente utilizzati dalle forze dell'ordine. I contestatori avevano anche portato avanti azioni simultanee, su più fronti, utilizzando bengala, razzi esplosi da un rudimentale mortaio, artifici pirotecnici, bombe carta e bottiglie incendiarie.  

Il processo a Torino
Per l'assalto al cantiere è in corso a Torino il processo che si tiene nella maxi aula bunker del carcere delle Vallette. Alla sbarra ci sono Chiara Zenobi, Mattia Zanotti, Niccolò Blasi e Claudio Alberto. Erano accusati di terrorismo e per questo motivo sono in carcere, ma la Cassazione ha recentemente sostenuto che quel tipo di reato non sussisterebbe rimandando gli atti al tribunale della libertà di Torino.