ECONOMIA
Timori di un rallentamento globale. L'oro tocca i massimi da sei anni

I timori di un rallentamento dell'economia e il nuovo atteggiamento accomodante delle banche centrali fanno volare l'oro, considerato tradizionalmente un bene rifugio. Il metallo giallo segna il record degli ultimi sei anni, è scambiato a poco meno di 1.430 dollari all'oncia (+0,68% rispetto a ieri).
E l'aspettativa di un taglio dei tassi da parte della Fed americana rende più debole il dollaro. Oggi l'euro ha superato per la prima volta in tre mesi il valore di 1,14 dollari, per poi scendere a 1,1380.
Le piazze europee, come nella notte quelle asiatiche, sono alle prese con il secondo giorno di ribassi, dopo che la settimana passata è stata all'insegna della crescita. Milano perde lo 0,20%, come Londra, attorno alla parità invece Francoforte e Parigi. L'indice Eurostoxx 50, dei principali titoli dell'Eurozona, segna -0,14%. A livello continentale la maggiore discesa (-1,20%) è per il settore automobiles & parts.
I futures sugli indici statunitensi fanno pensare a un'apertura in rosso per S&P500 e Nasdaq.
Miglior settore a Milano quello dell'edilizia e materiali (+1,58%), forse sulla scia della vittoria di Milano e Cortina nella gara per le olimpiadi del 2026.
Sul Ftse Mib migliori titoli Buzzi Unicem (+2,10%, settore cemento) e Recordati (+0,86%). Maggiori ribassi per Telecom Italia (-1,63%) e Juventus (-1,89%).
Lo spread risale di 3 punti, è a 249 punti base.
E l'aspettativa di un taglio dei tassi da parte della Fed americana rende più debole il dollaro. Oggi l'euro ha superato per la prima volta in tre mesi il valore di 1,14 dollari, per poi scendere a 1,1380.
Le piazze europee, come nella notte quelle asiatiche, sono alle prese con il secondo giorno di ribassi, dopo che la settimana passata è stata all'insegna della crescita. Milano perde lo 0,20%, come Londra, attorno alla parità invece Francoforte e Parigi. L'indice Eurostoxx 50, dei principali titoli dell'Eurozona, segna -0,14%. A livello continentale la maggiore discesa (-1,20%) è per il settore automobiles & parts.
I futures sugli indici statunitensi fanno pensare a un'apertura in rosso per S&P500 e Nasdaq.
Miglior settore a Milano quello dell'edilizia e materiali (+1,58%), forse sulla scia della vittoria di Milano e Cortina nella gara per le olimpiadi del 2026.
Sul Ftse Mib migliori titoli Buzzi Unicem (+2,10%, settore cemento) e Recordati (+0,86%). Maggiori ribassi per Telecom Italia (-1,63%) e Juventus (-1,89%).
Lo spread risale di 3 punti, è a 249 punti base.