SPORT
Dopo l'invito dell'International Board
Calcio, Tavecchio: "Pronti a sperimentare" la moviola in campo
Il presidente della Figc rinnova la dispnibiltà dell'Italia a partecipare alla sperimentazione della nuova tecnologia

"Bene così! L'Italia è stata tra le prime Federazioni, se non la prima, a spingere in questa direzione". Lo ha detto il presidente Figc, Carlo Tavecchio, commentando l'invito dell'International Board a testare la tecnologia video in campo a supporto dell'arbitro.
Invito che di fatto suona come un primo via libera alla moviola in campo da tempo e da molti invocata. Tecnologia che l'Italia, ha ribadito Tavecchio, è pronta a sperimentare.
A pochi giorni dalla prima positiva applicazione della 'goal line technology' nel campionato di Serie A, fortemente voluta dallo stesso Tavecchio, il presidente della Figc è pronto a rinnovare la richiesta avanzata alla FIFA ormai più di un anno fa: "Con una lettera indirizzata all'allora presidente Blatter, chiedemmo di essere inseriti nel programma di sperimentazione che, speriamo davvero, parta nei prossimi mesi. L'Italia - che tra l'altro è proprietaria di due brevetti - da anni studia la materia e vuole contribuire portando all'attenzione internazionale anche alcune sue proposte".
Lunedì prossimo la Federcalcio dovrebbe rinnovare la richiesta alla Fifa per essere tra i campionati-piloti della sperimentazione.
"Gli effetti positivi dell'applicazione della tecnologia sulla linea di porta sono sotto gli occhi di tutti - ha continuato Tavecchio - adesso va applicata anche in altre zone del campo e non solo, sempre con l'obiettivo di tutelare la centralità e la credibilità dell'arbitro che resta l'unico garante dell'applicazione delle regole in campo".
Invito che di fatto suona come un primo via libera alla moviola in campo da tempo e da molti invocata. Tecnologia che l'Italia, ha ribadito Tavecchio, è pronta a sperimentare.
A pochi giorni dalla prima positiva applicazione della 'goal line technology' nel campionato di Serie A, fortemente voluta dallo stesso Tavecchio, il presidente della Figc è pronto a rinnovare la richiesta avanzata alla FIFA ormai più di un anno fa: "Con una lettera indirizzata all'allora presidente Blatter, chiedemmo di essere inseriti nel programma di sperimentazione che, speriamo davvero, parta nei prossimi mesi. L'Italia - che tra l'altro è proprietaria di due brevetti - da anni studia la materia e vuole contribuire portando all'attenzione internazionale anche alcune sue proposte".
Lunedì prossimo la Federcalcio dovrebbe rinnovare la richiesta alla Fifa per essere tra i campionati-piloti della sperimentazione.
"Gli effetti positivi dell'applicazione della tecnologia sulla linea di porta sono sotto gli occhi di tutti - ha continuato Tavecchio - adesso va applicata anche in altre zone del campo e non solo, sempre con l'obiettivo di tutelare la centralità e la credibilità dell'arbitro che resta l'unico garante dell'applicazione delle regole in campo".