MONDO
Russia
I giapponesi disegnano un manga eroico dedicato al terrorista ceceno Shamil Basaev
Un fumetto che ripercorre la vita e le gesta del terrorista. Secondo qualcuno l'intento è ironico. E la Russia li pubblica, dimostrando di aver fatto pace con alcuni dei fantasmi del suo passato

Una raccolta di storie a fumetti giapponesi (manga) è stata dedicata al terrorista ceceno, tristemente noto, Shamil Basaev. La storia riguarda gli inizi della carriera di Basaev come combattente nel conflitto militare tra la Georgia e l’Abkhazia.
L’allora presidente indipendentista ceceno, il generale Djokhar Dudaev, invia Basaev in aiuto ai secessionisti abkhazi per combattere contro la Georgia, la quale, a detta degli autori del fumetto, “ha tradito l’idea dell’indipendenza”. Distintosi sul campo di battaglia, Basaev ottiene l’ammirazione dei suoi commilitoni. Questi ultimi gli chiedono se lui non fosse imparentato con il leggendario imam ceceno Shamil, che nell'Ottocento si oppose per decenni alle truppe dello zar. Basaev enigmaticamente dice che non si può escluderlo e allora i guerriglieri gridano: “Shamil!Shamil!”. La storia finisce con lo scoppio della prima guerra cecena nel 1994 (quando Basaev ancora non era noto alle cronache per la presa degli ostaggi e gli attentati terroristici con l’impiego dei kamikaze), dove Shamil è presentato come un eroico comandante sul campo che combatte gli “invasori russi”.
I giornalisti russi dell’agenzia giornalistica “Novyj Region” che hanno pubblicato le immagini e il video fanno notare che i disegni “eroici” di Dudaev e Basaev fanno ridere. La pubblicazione stessa delle immagini in Russia, invece, fa capire che i russi ormai non temono più certi incubi del passato e che il Paese, tra qualche rigurgito di terrorismo che comunque persiste, sta tornando alla normalità.
L’allora presidente indipendentista ceceno, il generale Djokhar Dudaev, invia Basaev in aiuto ai secessionisti abkhazi per combattere contro la Georgia, la quale, a detta degli autori del fumetto, “ha tradito l’idea dell’indipendenza”. Distintosi sul campo di battaglia, Basaev ottiene l’ammirazione dei suoi commilitoni. Questi ultimi gli chiedono se lui non fosse imparentato con il leggendario imam ceceno Shamil, che nell'Ottocento si oppose per decenni alle truppe dello zar. Basaev enigmaticamente dice che non si può escluderlo e allora i guerriglieri gridano: “Shamil!Shamil!”. La storia finisce con lo scoppio della prima guerra cecena nel 1994 (quando Basaev ancora non era noto alle cronache per la presa degli ostaggi e gli attentati terroristici con l’impiego dei kamikaze), dove Shamil è presentato come un eroico comandante sul campo che combatte gli “invasori russi”.
I giornalisti russi dell’agenzia giornalistica “Novyj Region” che hanno pubblicato le immagini e il video fanno notare che i disegni “eroici” di Dudaev e Basaev fanno ridere. La pubblicazione stessa delle immagini in Russia, invece, fa capire che i russi ormai non temono più certi incubi del passato e che il Paese, tra qualche rigurgito di terrorismo che comunque persiste, sta tornando alla normalità.