SPORT
L'anticipo delle 12,30
Il poker del Verona affonda il Catania
di Nicola Iannello
Il Verona sale provvisoriamente al sesto posto grazie alla rotonda vittoria sul Catania nel match dell’ora di pranzo della trentacinquesima giornata, quart’ultima di serie A. Al ‘Bentegodi’ i padroni di casa si impongono 4-0, trascinati da Luca Toni che raggiunge quota 19 nella classifica marcatori.
I gialloblù hanno 52 punti e nella volata per un posto in Europa League mettono pressione al Parma, 51, impegnato nel pomeriggio a Cagliari, al Torino, 49, che riceve l’Udinese, e alla Lazio, 49, di scena a Livorno. Il Catania è disperatamente ultimo a 23 punti, solo la matematica non lo condanna ancora alla retrocessione.
Mandorlini schiera il tridente formato da Iturbe (rilevato per infortunio da Gomez al 37’), Toni e Marquinho nel suo 4-3-3. Risponde Pellegrino col 4-2-3-1, dove Bergessio è unica punta, supportato da Leto, Barrientos e Plašil.
La partita è un monologo gialloblù, con Toni in forma Mondiale. Il centravanti prima insacca da due passi una respinta di Frison su tiro di Iturbe (5’), poi costringe il portiere del Catania all'autogol dal limite dell’area piccola su cross di Sala dalla destra (28’). Nel finale del primo tempo, Toni si divora il terzo gol da pochi passi dopo rimpallo su punizione di Donadel, ma in gol va comunque Marquinho con un bel diagonale dal vertice sinistro dell’area (45’). Prima dell’intervallo, colpo di testa di Moras, Frison si salva con l’aiuto del palo. Nella ripresa, il poker lo cala Gomez con un sinistro a giro di prima (75’).
In serata il posticipo tra Atalanta e Genoa. Domani sera chiude il turno Sassuolo-Juventus, con i neroverdi impegnati nella lotta per non retrocedere e la Juventus con l’obiettivo di tornare a +8 sulla Roma, vittoriosa nell’anticipo del venerdì sul Milan.
I gialloblù hanno 52 punti e nella volata per un posto in Europa League mettono pressione al Parma, 51, impegnato nel pomeriggio a Cagliari, al Torino, 49, che riceve l’Udinese, e alla Lazio, 49, di scena a Livorno. Il Catania è disperatamente ultimo a 23 punti, solo la matematica non lo condanna ancora alla retrocessione.
Mandorlini schiera il tridente formato da Iturbe (rilevato per infortunio da Gomez al 37’), Toni e Marquinho nel suo 4-3-3. Risponde Pellegrino col 4-2-3-1, dove Bergessio è unica punta, supportato da Leto, Barrientos e Plašil.
La partita è un monologo gialloblù, con Toni in forma Mondiale. Il centravanti prima insacca da due passi una respinta di Frison su tiro di Iturbe (5’), poi costringe il portiere del Catania all'autogol dal limite dell’area piccola su cross di Sala dalla destra (28’). Nel finale del primo tempo, Toni si divora il terzo gol da pochi passi dopo rimpallo su punizione di Donadel, ma in gol va comunque Marquinho con un bel diagonale dal vertice sinistro dell’area (45’). Prima dell’intervallo, colpo di testa di Moras, Frison si salva con l’aiuto del palo. Nella ripresa, il poker lo cala Gomez con un sinistro a giro di prima (75’).
In serata il posticipo tra Atalanta e Genoa. Domani sera chiude il turno Sassuolo-Juventus, con i neroverdi impegnati nella lotta per non retrocedere e la Juventus con l’obiettivo di tornare a +8 sulla Roma, vittoriosa nell’anticipo del venerdì sul Milan.