"La migliore speranza dei democratici per le presidenziali 2020"
Oprah Winfrey candidata contro Trump?
I media e gli esperti politici cominciano a parlarne, neanche sottovoce. Nel 2008 fu decisiva per l'elezione di Obama

Oprah Winfrey candidata democratica alle prossime presidenziali statunitensi. Sembra esserne convinto, per esempio, Nate Silver, uno dei maggiori esperti di previsioni elettorali, che ha scritto "Si candida", ritwittando il commento della star televisiva a un articolo sul New York Post che la definisce "la migliore speranza dei democratici per il 2020".
Winfrey, infatti, non ha fatto altro che alimentare le voci su una sua candidatura, scrivendo al giornalista John Podhoretz, autore dell'articolo, su Twitter: "Grazie per il tuo VOTO di fiducia". Secondo Podhoretz, chi crede di poter battere il presidente con un governatore del Midwest o un giovane senatore dovrebbe ricredersi: nessuno sarebbe meglio di Winfrey per sfidare Trump.
Tra le donne più potenti al mondo
Winfrey è conosciuta soprattutto per il suo talk show The Oprah Winfrey Show, che è stato il programma più quotato del suo genere nella storia ed è andato in onda dal 1986 al 2011. Soprannominata la "Regina di tutti i media", è stata classificata come il più ricco individuo afro-americano del ventesimo secolo.
Decisiva per l'elezione di Obama nel 2008
"Lei è donna, lui uomo; lei è la zia generosa d'America, lui lo zio matto; lei è nera, lui bianco, lei è liberale e lui è quello che è. Lui è ricco e lei è ricca. Lei è l'incarnazione del Sogno Americano. Lui è diventato famoso in Tv, e così ha fatto lei, che è diventata molto più famosa e ha ottenuto molto più successo".
In politica, ha giocato un ruolo tutt'altro che irrilevante durante la campagna per le primarie democratiche del 2008, sostenendo pubblicamente Barack Obama quando l'allora senatore faticava a dare slancio alla sua candidatura. Lo ha introdotto a Hollywood nel settembre 2007, con una raccolta fondi da tre milioni di dollari e, a dicembre, ha trascorso con lui quattro giorni in Iowa, New Hampshire e South Carolina, Stati importanti perché i primi a votare, ha ricordato il giornalista. Poi, Winfrey ha portato 30.000 persone allo stadio per dire a donne e afroamericani che Obama era il loro candidato.
Secondo uno studio dell'Università del Maryland del 2008, Winfrey avrebbe convinto oltre un milione di persone a votare Obama alle primarie democratiche: questo significa che, senza di lei, forse non avrebbe vinto.