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POLITICA

Il rebus del Governo

Salvini: ci proverò fino all'ultimo. Di Maio: no veti su Berlusconi ma dialogo solo con Lega

Mattarella: "A volte gli interessi del Paese sono neutrali". Nuovo incontro Salvini e Di Maio  

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrebbe dare oggi l'incarico al futuro premier, che dovrà condurre l'Italia al voto: luglio, o forse a ottobre, mese sul quale i partiti aprono più di uno spiraglio di trattativa. Battendo il terrorismo "abbiamo appreso che ci sono momenti in cui l'unità nazionale deve prevalere sulle legittime differenze" e si è compreso anche "che vi sono momenti che richiamano a valori costituzionali, a impegni comuni, perché non divisivi delle posizioni politi che mariferiti a interessi fondamentali del Paese, in questo senso neutrali". Ha sottolineato il Presidente Mattarella in un passaggio del suo intervento al Quirinale nel giorno della Memoria.

Intanto continua il dialogo tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio sulla questione del governo.Si è appena concluso un incontro alla Camera fra il segretario della Lega Matteo Salvini e il capo del M5S Luigi Di Maio. Lo riferiscono fonti parlamentari. Al centro dei colloqui, la riapertura di uno spiraglio per le ipotesi di accordo per la formazione di un governo politico che veda impegnate le due forze.

Stamane Salvini ha bocciato l'ipotesi del governo di tregua voluto dal Colle definendolo un esecutivo fantasma, e ha insistito: 'Ci provo fino all'ultimo', ma garantendo che non romperà con Berlusconi. Gli replica indirettamente il leader M5s Di Maio, secondo cui se si andrà al voto anticipato è colpa di Salvini, che appunto ha scelto di rimanere con il Cav -a proposito del quale non c'è un veto, dice, ma solo la volontàdi dialogare con la Lega - e di Renzi. Anche Di Maio ha confermato che non voterà la fiducia al governo neutrale. 

Salvini: confermo che ci provo fino all'ultimo
"Confermo che ci provo fino all'ultimo. Ma nessuna pressione, nessuna voglia di dare consigli a nessuno. Ieri non ho sentito Berlusconi". Afferma Salvini, parlando a "Circomassimo",su Radio Capital. E insiste "Non esistono governi neutrali.  L'unica eccezione che dico a Mattarella è che se voleva ungoverno che non aveva i numeri doveva mandare il mio...Avrebbe comunque numeri più ampi di questi". 

Di Maio,Berlusconi? E' meno responsabile di altri.
"Il vero grande tema non è Berlusconi ma gli altri". Dice Luigi Di Maio di M5S riferendosi a chi sia responsabile dello stallo sul governo. "Se siamo arrivati fin qui è perché ci sono dei responsabili. Se dovessi fare una graduatoria delle responsabilità di questo blocco e del ritorno al voto - spiega ai cronisti a Montecitorio - in cima sicuramente c'è Salvini, che ha scelto il Cav al cambiamento;poi c'è Renzi che ha ingannato partito e opinione pubblica,prima con la possibilità di un'apertura e poi ha fatto saltare tutto".  Il nostro ribadisce  "Non è un veto su Berlusconi; è una volontà di dialogare con la Lega. Punto". "Noi - spiega ai cronisti in Transatlantico - vogliamo fare un governo che preveda due forze politiche e non quattro. Perché lo abbiamo visto cosa succede quando si fanno i governi a quattro o a cinque forze politiche. Abbiamo detto: andiamo avanti insieme per un governo del cambiamento. Qual è il veto?Nessuno", conclude. 

Tajani,no appoggio esterno M5s-Lega,voto a settembre 
"Non possiamo dare un appoggio esterno a un governo M5S-Lega perché non possiamo accettare esclusioni di principio. Mi auguro si possa arrivare ad avere un governo politico guidato dal centrodestra. Se così non sarà, non si può votare in piena vacanza. E' giusto votare a fine settembre". Così il presidente del Parlamento UE Antonio Tajani a Radioanch'io. "Abbiamo grande rispetto e fiducia nelle decisioni di Mattarella - aggiunge - vedremo quali saranno le sue mosse. Non si tratta di votare no a un governo neutrale, si tratta di tenere unito il centrodestra".   

Toti: benevolenza critica verso governo Lega-M5S Ma nessun appoggio esterno Fi e nemmeno fiducia 
"Ho sentito Berlusconi stanotte,oggi leggo dei titoli dei giornali abbastanza surreali sul suo passo indietro o di lato, il tema vero è che la Lega e il M5S hanno i voti per insediare un Governo e fare un accordo politico, a cui Forza Italia non parteciperà con un appoggio esterno". Lo dichiara il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stamani a Radio 1. "Il che non vuol dire che dopo sei settimane di stallo del Paese, non si possa guardare a questa esperienza di un nostro socio strutturale da vent'anni,con una benevolenza critica, di certo non voteremo la fiducia a un Governo che contiene i 5 stelle, incompatibili alla nostra visione politica", sottolinea.