SPETTACOLO
In un'intervista televisiva
Sorrentino: "Solo altri quattro film? Scherzavo". Il regista compie oggi 45 anni
Il regista chiarisce la sua affermazione sulla volontà di girare gli ultimi quattro film e poi ritirarsi. E alla domanda: che regalo vorrebbe per il compleanno? "Che il Napoli vincesse stasera"

"Che avrei fatto ancora solo quattro film l'ho detto scherzando, spero che il meglio debba ancora venire. Spero di ricominciare con nuovi stimoli, il bello di questo lavoro è che si può ricominciare ogni volta una avventura inedita". Lo dice il regista Paolo Sorrentino, che oggi compie 45 anni,a Sky Tg24.
Per il suo compleanno, il regista esprime anche un desiderio: "Il regalo che mi aspetto più di tutti è che il Napoli vinca stasera".
Sorrentino - nel giorno delle elezioni amministrative - parla anche del tema 'impresentabili'. "Un film sugli 'impresentabili'? Penso proprio che lo farei, perchè sono avvincenti dal punto di vista drammaturgico. I 'presentabili' sono utili ma narrativamente molto meno affascinanti".
Quanto allo specifico dell'appuntamento elettorale di oggi, alla domanda se lui, napoletano che vive a Roma, andrebbe oggi a votare se vivesse ancora nella sua città natale, Sorrentino si limita a rispondere che "si, se fossi residente, probabilmente oggi andrei a votare".
La materia politica in senso stretto sembra non affascinare il regista, reduce da Cannes con il suo 'Youth - La giovinezza' che è in vetta alla classifica degli incassi, che però si appassiona a temi che nella politica trovano ampio spazio, dalla scuola al 'petrolio' dell'arte e del turismo.
I suoi due figli frequentano la scuola pubblica che, dice il regista, "mi piacerebbe trasmettesse semplicemente onestà intellettuale, anzitutto l'abbattimento di qualsiasi pregiudizio. La scuola non è comunque determinate rispetto all'avventura umana di ogni persona, quindi dovrebbe attenersi a dei principi elementari".
Per il suo compleanno, il regista esprime anche un desiderio: "Il regalo che mi aspetto più di tutti è che il Napoli vinca stasera".
Sorrentino - nel giorno delle elezioni amministrative - parla anche del tema 'impresentabili'. "Un film sugli 'impresentabili'? Penso proprio che lo farei, perchè sono avvincenti dal punto di vista drammaturgico. I 'presentabili' sono utili ma narrativamente molto meno affascinanti".
Quanto allo specifico dell'appuntamento elettorale di oggi, alla domanda se lui, napoletano che vive a Roma, andrebbe oggi a votare se vivesse ancora nella sua città natale, Sorrentino si limita a rispondere che "si, se fossi residente, probabilmente oggi andrei a votare".
La materia politica in senso stretto sembra non affascinare il regista, reduce da Cannes con il suo 'Youth - La giovinezza' che è in vetta alla classifica degli incassi, che però si appassiona a temi che nella politica trovano ampio spazio, dalla scuola al 'petrolio' dell'arte e del turismo.
I suoi due figli frequentano la scuola pubblica che, dice il regista, "mi piacerebbe trasmettesse semplicemente onestà intellettuale, anzitutto l'abbattimento di qualsiasi pregiudizio. La scuola non è comunque determinate rispetto all'avventura umana di ogni persona, quindi dovrebbe attenersi a dei principi elementari".