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SPORT

Aggancio al vertice al termine della ventitreesima giornata

Serie A. Inter, rimonta e primato. Il Milan cede nel secondo tempo, il derby finisce 4-2

Rebic e Ibrahimovic colpiscono in coda al primo tempo. Brozovic e Vecino pareggiano il conto in appena due minuti (51' e 53'). De Vrij capovolge il match, Lukaku lo chiude nel recupero. Anche tre legni: Calhanoglu, Eriksen e Ibrahimovic (proprio al 90')

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Derby a due facce con l'Inter che si dimostra più squadra del Milan e rimonta due gol di passivo in pochi istanti, capovolgendo un match che sembrava compromesso. I nerazzurri trionfano 4-2 e agganciano la Juve in vetta alla classifica. Dopo la ventitreesima giornata ci sono tre squadre raccolte in un punto, visto che la Lazio è dietro la coppia di testa di una sola lunghezza. Per i rossoneri una brutta botta, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Conte non rischia Handanovic, in porta va Padelli. Esterni sono Candreva e Young, punte Lukaku e Sanchez. Eriksen in panchina. Pioli con un 4-4-1-1 ad assetto molto variabile. Ibrahimovic è il punto di riferimento offensivo, Rebic, Calhanoglu e Castillejo lavorano in copertura e da guastatori. Il Milan comincia col piede premuto sull'acceleratore e il diagonale di Calhanoglu dai 20 metri si schianta sul palo (9') suonando da pericoloso campanello d'allarme per l'Inter. Che fatica a uscire, anche perché i lanci lunghi sono spesso preda dei difensori rossoneri. Quando esce dal suo guscio, però, la squadra di Conte sa rendersi pericolosa. Godin di testa su corner non inquadra di poco il bersaglio. Poi una sgroppata di Lukaku sulla destra libera Vecino al tiro da centroarea, conclusione centrale che non dà problemi a Donnarumma. Lampi, seppure rilevanti, che non fanno arretrare il Milan. E i minuti finali della prima frazione sono quelli in cui i rossoneri raccolgono il frutto del lavoro. Al 40' Ibahimovic svetta e indirizza il pallone verso Rebic che anticipa Padelli in uscita. Vantaggio, ma il martellamento continua. Un minuto di recupero e corner battuto da Castillejo, Kessie prolunga in qualche modo verso il secondo palo dove c'è tutto solo Ibrahimovic che spinge di testa in rete.

Intervallo sullo 0-2, l'Inter è costretta a inseguire. E ha una reazione magistrale che vale il pareggio in due minuti. Al 51' Brozovic si fionda su una respinta corta al limite dell'area e scarica un sinistro velenoso che Donnarumma non vede partire. Al 53' Godin imbecca il taglio di Sanchez sul filo del fuorigioco, il cileno si gira e serve l'accorrente Vecino che fa centro superando l'opposizione disperata di Kjaer. Inerzia completamente cambiata. L'Inter non preme e aspetta il momento. Sanchez fa la sponda per Lukaku che si tira e manca la porta per una deviazione. Corner che batte Candreva, De Vrij si avvita di testa e capovolge il match (70'). Conte manda subito in campo Eriksen per Sanchez, il Milan non trova più spazi. Entrano anche Leao e Paquetà per Catillejo e Kessie, oltre a Moses per Candreva. Eriksen va vicino alla grandissima prodezza: punizione da 30 metri, un po' defilata sulla sinistra, traversa interna e palla che rimbalza in campo (81'). L'ultima mossa di Pioli è Bonaventura per Rebic. Barella in fuga in contropiede manca il colpo del ko. Sul rovesciamento di fronte, cross di Paquetà, Ibrahimovic si alza su Skriniar e colpisce il palo (90'). Quattro minuti di recupero, al terzo Lukaku chiude il conto di testa su cross di Moses.