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SPORT

L'inchiesta di Catanzaro

Calcioscommesse, ex dirigente intercettato: "Lotito ricatta Macalli e Tavecchio"

In una telefonata Vittorio Galigani, oggi editorialista e non indagato, attacca il presidente della Lazio parlando con il direttore sportivo de L'Aquila Ercole Di Nicola, uno degli arrestati. Nella conversazione riferimenti anche a Galliani e alla proprietà di alcune squadre

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Carlo Tavecchio e Antonio Lotito (LaPresse/Donato Fasano)
“Macalli e Tavecchio sono due rincoglioniti... in mano a Lotito, che li ricatta”. Negli atti dell’inchiesta di Catanzaro sul calcioscommesse appaiono anche i nomi del presidente della Lega Pro, del presidente della Figc e del presidente della Lazio, nessuno dei quali è indagato. A riferirsi a loro è Vittorio Galigani, ex ds di diverse squadre dalla serie A alla C e oggi editorialista della rivista on line TuttoLegaPro.com, in una telefonata con il direttore sportivo de L'Aquila Ercole Di Nicola, uno degli arrestati.

Intercettati il 15 gennaio 
La telefonata risale al 15 gennaio scorso, lo stesso giorno in cui Galigani (che non risulta indagato) aveva pubblicato sul sito TuttoLegaPro.com un editoriale in cui, scrivono gli inquirenti, "lamentava una diffusa quanto generale atmosfera di prevaricazione e malaffare imperante in seno agli organi di potere della Lega Pro". Concetti che ribadisce nella telefonata con il ds de L'Aquila Di Nicola, lo stesso che, dicono sempre gli investigatori "si atteggiava a uomo di calcio ligio alle regole" quando in realtà era "capace di combinare incontri di calcio senza remore e senza scrupoli".
 
Le frasi di Galigani
“I due conversano a lungo e il Galigani - si legge negli atti dell'inchiesta - dava prova di quanto radicato fosse il malcostume nelle stanze del calcio professionistico italiano". Nella conversazione, Di Nicola sottolinea che Galigani ha “attaccato Lotito a tutto andare”. "No, no, ma deve andare a casa deve andare – replica l’editorialista - racconto storie vere, non è che racconto favole... Lotito ha rotto i coglioni... il motivo del dissidio è Lotito, non è Ma... Macalli e Tavecchio. Sono due rincoglioniti in mano alle... come si dice... sì in mano a Lotito, che li ricatta, c'è pure che lui pensa che aveva diritto di fare il vicepresidente".

"Se lui perde il 17% della Lega Pro salta tutta la Federcalcio" 
Galigani poi rincara la dose: "In Federcalcio, se lui lascia la sua poltrona a Macalli, c'è un motivo, se lui perde... una cosa che molti non hanno compreso… questa maggioranza della Lega, della Federcalcio, esiste in funzione del 17% della Lega Pro. Se lui perde il 17% della Lega Pro salta tutta la Federcalcio… la sua stanzetta che ha lassù al quinto piano di via Allegri, lo cacciano".

Le proprietà delle squadre 
I due fanno anche riferimento alla proprietà di alcune squadre delle serie maggiori. Al fatto che Lotito, presidente della Lazio, abbia le mani anche su Salernitana, Bari e Brescia, con Galigani che aggiunge: "Lui adesso con Infront insieme a Galliani, che è un para... Galliani, hanno preso anche il Brescia. Infront è Galliani! Infront è Galliani".