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MONDO

Odissea nei mari del Sud

Nave imprigionata in Antartide, il ghiaccio ostacola i soccorsi

La rompighiaccio cinese Snow Dragon deve invertire la rotta a soli 11 chilometri dall'imbarcazione russa intrappolata tra le lastre di ghiaccio. Ora si spera in una nave australiana attesa per il pomeriggio del 29 dicembre

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La nave russa bloccata in Antartide (foto LaPresse)
La nave russa bloccata tra i ghiacci dell’Antartide è un po’ più sola. La rompighiaccio cinese Snow Dragon, che stava cercando di soccorrerla, ha dovuto invertire la rotta quando si trovava a soli 11 chilometri di distanza: le lastre ghiacciate erano troppo spesse. Ora le speranze delle 74 persone a bordo sono riposte sull’australiana Aurora Australis, che dovrebbe arrivare sul posto nel pomeriggio del 29 dicembre.

Imprigionata da martedì
La MV Akademik Shokalskiy si trova a un centinaio di miglia dalla base francese Dumont D'Urville da martedì scorso, quando è stata sorpresa da una bufera che ha spinto il ghiaccio marino intorno allo scafo, imprigionandolo. Non rischia di affondare e ha provviste a sufficienza per settimane, ma l’equipaggio, gli scienziati e i turisti a bordo attendono l’arrivo dei soccorsi.

Ghiaccio troppo spesso 
Tre rompighiaccio hanno raccolto l’sos. La francese L’Astrolabe ha rinunciato dopo aver tentato vanamente di superare un tratto di mare coperto da lastre di grande spessore. Lo stesso problema ha impedito l’arrivo della cinese Snow Dragon, che sembrava in grado di farcela. Secondo Lisa Martin, portavoce dell’ Australian Maritime Safety Authority che sta coordinando l’operazione, l’australiana Aurora Australis ha le migliori possibilità di raggiungere la nave russa. La Snow Dragon resterà comunque in zona nel caso serva un aiuto. “Penso che ci attendano altre 24 ore con le dita incrociate in attesa che accada qualcosa", ha detto il portavoce della spedizione russa, Alvin Stone.

Meteo in miglioramento 
Le condizioni meteo sembrano in miglioramento. Nei giorni scorsi la MV Akademik Shokalskiy si era trovata in una vera e propria tormenta, con venti a 70 chilometri l’ora. Gli scienziati a bordo stanno continuando le proprie ricerche sulla vita marina. La nave stava ripercorrendo il viaggio intorno all’Antartide dell’esploratore australiano Douglas Mawson. Una volta liberata dai ghiacci, potrebbe proseguire nella sua spedizione.

Nessun italiano a bordo dell'Akademik Shokalskiy
Sulla lista di passeggeri della nave Akademik Shokalskiy figuravano anche i nomi di due italiani. Si tratta di Umberto Binetti, 26 anni, dell'Università dell'East Anglia, master in Biologia marina all'Università di Pisa, e di Andrea Torti, laureato in biotecnologia all'Università di Pavia che attualmente segue un PhD all'Università danese di Aarthus. Torti e Binetti, però, sono in Italia da prima di Natale. Binetti ha specificato: "Ero con Andrea Torti nella precedente missione e siamo sbarcati insieme l'8 dicembre.
Sono in Puglia in questo momento". Il padre di Torti: "Mio figlio era lì fino a una quindicina di giorni fa. Adesso è a casa e partirà lunedì per la Danimarca". 

Quattro ricercatori italiani, invece, sono a bordo della rompighiaccio australiana Aurora Australis che sta facendo rotta verso la nave da ricerca russa Akademik Shokalskiy. Si tratta di Francesco D'Alessio dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf)-Osservatorio Astronomico di Roma, Giuseppe Camporeale e Paolo Zini dell'Enea e Giulio Esposito del Cnr, coinvolti per una serie di circostanze fortuite nelle operazioni
di soccorso.

Video dalla nave alla famiglia:"Tutto bene"
"Ciao mamma e papà, qui tutto bene". Da bordo della nave russa Akademik Shokalskiy bloccata tra i ghiacci in Antartide, ricercatori e passeggeri in attesa della rompighiaccio australiana Aurora Australis mandano video e messaggi rassicuranti alle famiglie.

Come  Patrick Bevan, che su youtube ha tenuto un diario per immagini della spedizione, si mostra sorridente sul ponte della
nave e racconta di attività quotidiane più o meno 'normali'.

"Siamo tornati sul ghiaccio e ho anche fatto fitness". "Non vedo l'ora - ammette comunque - di aggiornarvi di persona quando tornerò a casa".