Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-6b128650-8478-4016-8304-d7eddd483555.html | rainews/live/ | true
MONDO

L'annuncio di Washington

Venezuela, gli Stati Uniti ritirano tutti i diplomatici rimasti

Il segretario di Stato Usa, Pompeo: "La loro presenza limita la politica statuntense". Il governo estende anche a oggi la chiusura di scuole e uffici a causa del blackout non ancora risolto

Condividi
In Venezuela manca il cibo
Gli Usa ritireranno tutto il personale diplomatico rimasto in Venezuela. Lo ha annunciato il segretario di Stato, Mike Pompeo, spiegando che la decisione "riflette il deterioramento della situazione" nel Paese latino americano. "La presenza di personale diplomatico americano nell'ambasciata è diventata una limitazione per la politica statunitense", ha aggiunto Pompeo in un tweet. 

Anche oggi scuole e uffici chiusi per il blackout
Il governo del Venezuela ha inoltre esteso anche a oggi la sospensione delle attività nelle scuole e nei luoghi di lavoro a causa del blackout elettrico iniziato lo scorso giovedì, e non ancora risolto. Il portavoce del governo e vicepresidente settoriale della Comunicazione, Turismo e Cultura, Jorge Rodriguez, ha spiegato che la sospensione riguarderà le "lezioni a tutti i livelli di istruzione e attività lavorative".

Maduro annuncia l'arresto di 2 persone per sabotaggio
Due persone sono state arrestate mentre tentavano di sabotare la rete elettrica del Venezuela. Lo ha annunciato in un discorso in tv il presidente Nicolas Maduro: "Abbiamo catturato due individui che cercavano di sabato il sistema di comunicazione a Guayana de Guri. Sono stati arrestati e stanno parlando". Poi Maduro ha rivolto un appello ai magistrati perché siano perseguiti "non solo gli autori materiali di questi atti di sabotaggio disperati, ma anche gli autori intellettuali di questo danno gigantesco, di questa pugnalata al diritto alla vita ed alla pace del nostro popolo".

Aperto corridoio umanitario con la Colombia
Il  governo venezuelano ha intanto aperto un "corridoio umanitario" sulla frontiera con la Colombia, che aveva chiuso dopo gli scontri del 23 febbraio scorso. Ripreso l'ingresso degli aiuti umanitari internazionali, in modo di permettere il passaggio di malati e scolari che devono spostarsi nel paese vicino. Lo ha reso noto il canale News progovernativo Telesur.