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ITALIA

Ma identificazione non è sicura. Esami medico-legali, anche dna

Forse della donna scomparsa il cadavere in un sacco a Firenze

Potrebbe essere di Irene Focardi, la 43enne scomparsa dal 3 febbraio scorso il cadavere trovato in un sacco a Firenze.

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Firenze
Il cadavere in avanzato stato di decomposizione trovato in un sacco, domenica, a Firenze, potrebbe essere di Irene Focardi, la 43enne scomparsa dal 3 febbraio scorso, ultimo giorno in cui l'ha vista sua madre. Con la donna sarebbero compatibili gli abiti indossati e l'altezza, nonché il luogo del ritrovamento, cioè il quartiere delle Piagge dove Irene Focardi abita con la madre. Ma sono indicazioni parziali: solo i risultati dell'esame medico legale incaricato dalla procura di Firenze potrà dare certezza sull'identificazione del corpo, che per ora rimane senza nome.

La procura di Firenze, per questo ritrovamento, ha aperto un fascicolo per occultamento di cadavere che, formalmente, non lega alla 43enne, ex modella, scomparsa. Sono comunque previsti l'autopsia e il prelievo di tessuti per il dna. Intanto, oggi, è iniziata la ricognizione cadaverica all'Istituto di Medicina legale, mentre la polizia scientifica tra i vari accertamenti si occuperà anche dei
vestiti, una maglia e un paio di jeans, benché malamente ridotti.

Il ritrovamento del cadavere nel sacco alle Piagge diventa centrale per le indagini della squadra mobile di Firenze, che da alcune settimane si sta interessando della vicenda della donna scomparsa. Il sacco, simile a quelli per i rifiuti, era in un
campo a poche decine di metri dall'abitazione dell'ex convivente di Irene Focardi, l'uomo che è agli arresti domiciliari proprio perché condannato per i maltrattamenti inflitti all'ex fidanzata e presso il quale lei stessa si era recata a cena prima che la
madre ne denunciasse la scomparsa.
   
Il cadavere è stato notato dei passanti perché dall'interno del sacco fuoriusciva un braccio. Ma anche la polizia in uno dei tanti sopralluoghi era transitata in quel punto, un terreno abbandonato nelle vicinanze delle case. Un'ipotesi è che il sacco potrebbe esservi stato trascinato successivamente, anche dall'acqua di un canale, non necessariamente dall'azione umana.
 
Sull'ex convivente di Irene Focardi ci sono accertamenti mirati da settimane: non è mai evaso dai domiciliari e non possiede un'auto, quindi non poteva allontanarsi di molto. Anche dai tabulati telefonici non emerge nulla che possa far sospettare di suoi movimenti sospetti. Inoltre, sempre nelle settimane scorse, la sua abitazione sarebbe stata perquisita, ma non sarebbero emersi elementi decisivi se non tracce compatibili con le aggressioni. Secondo quanto appreso, gli investigatori stanno valutando le posizioni di altri conoscenti della donna scomparsa, tra cui uno che dichiarò di averla vista vicino a un supermercato delle Piagge.