ITALIA
Era con un collega a bordo di un gatto delle nevi
Valanga sul Gran Paradiso, morto uno dei due tecnici travolti
Uno degli occupanti del mezzo è riuscito a dare l'allarme mentre l'altra persona è rimasta sommersa dalla valanga. Il soccorso alpino ha scavato un tunnel di 5 metri per cercare di raggiungerlo

Non ce l'ha fatta l'uomo travolto dalla slavina sul Gran Paradiso, a bordo del gatto delle nevi, dichiarato disperso e poi estratto in ipotermia dal Soccorso Alpino sotto le nevi nella zona di Ceresole Reale (Torino). Trasportato in elisoccorso al Cto del capoluogo piemontese, l'uomo è deceduto per arresto cardiaco in ospedale. La vittima, Pierfrancesco Nigretti 58 anni, ed era alle dipendenza della ditta di vigilanza della vicina diga. Il collega che si trovava con lui a bordo del mezzo si è invece salvato ed è ricoverato all'ospedale di Cuorgne', ma non è in pericolo di vita. E' un giovane di 29 anni.
Corsa contro il tempo per salvarlo
L'incidente è avvenuto sul Gran Paradiso nella zona di Ceresole Reale, a 2.100 metri di quota nel parco del Gran Paradiso. I due operatori dell'azienda idroelettrica, sono stati travolto dalla slavina mentre erano a bordo di un gatto delle nevi che nell'impatto è stato trascinato a valle per una quarantina di metri. L'uomo è stato trovato sotto i cingoli del gatto delle nevi. Il soccorso alpino ha dovuto scavare nella neve un tunnel di cinque metri per cercare di raggiungerlo ed estrarlo vivo.
L'allerta valanghe
Sulle montagne piemontesi sono giorni di allerta valanghe: al Gran Paradiso il rischio è di grado 'marcato' (3, sulla scala europea che arriva fino a 5), anche se l'allarme riguarda sopratutto le Alpi Marittime e Ligure, dove il pericolo è di grado 4 (forte). Le abbondanti nevicate della scorsa settimana, il rialzo termico ed il vento in quota sono un mix che fanno salire il rischio di distacco di masse di neve, "valanghe di neve a debole coesione o a lastroni dai pendii ripidi non ancora scaricatisi - segnala l'Arpa - , che alle quote inferiori i 1500-2000m possono interessare l'intero manto nevoso". Il rischio si nasconde in "lastroni preesistenti mascherati dalle recenti nevicate" o negli "accumuli di nuova formazione il cui distacco può essere provocato già con debole sovraccarico".
Corsa contro il tempo per salvarlo
L'incidente è avvenuto sul Gran Paradiso nella zona di Ceresole Reale, a 2.100 metri di quota nel parco del Gran Paradiso. I due operatori dell'azienda idroelettrica, sono stati travolto dalla slavina mentre erano a bordo di un gatto delle nevi che nell'impatto è stato trascinato a valle per una quarantina di metri. L'uomo è stato trovato sotto i cingoli del gatto delle nevi. Il soccorso alpino ha dovuto scavare nella neve un tunnel di cinque metri per cercare di raggiungerlo ed estrarlo vivo.
L'allerta valanghe
Sulle montagne piemontesi sono giorni di allerta valanghe: al Gran Paradiso il rischio è di grado 'marcato' (3, sulla scala europea che arriva fino a 5), anche se l'allarme riguarda sopratutto le Alpi Marittime e Ligure, dove il pericolo è di grado 4 (forte). Le abbondanti nevicate della scorsa settimana, il rialzo termico ed il vento in quota sono un mix che fanno salire il rischio di distacco di masse di neve, "valanghe di neve a debole coesione o a lastroni dai pendii ripidi non ancora scaricatisi - segnala l'Arpa - , che alle quote inferiori i 1500-2000m possono interessare l'intero manto nevoso". Il rischio si nasconde in "lastroni preesistenti mascherati dalle recenti nevicate" o negli "accumuli di nuova formazione il cui distacco può essere provocato già con debole sovraccarico".