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ITALIA

Numerose telefonate a protezione civile e vigili del fuoco

Terremoto in Sicilia, scossa di magnitudo 4.2 nell'area sud-orientale dell'isola e altre 4 più lievi

Torna a tremare la terra nella Sicilia sudorientale dopo circa 33 ore. La Protezione civile rassicura: "Dalle verifiche effettuate non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose". Cinque le scosse da questa mattina a partire dalle 4,47

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Punto dell'epicentro
Roma
Trema per la seconda volta in poco più di 24 ore la Sicilia sud-orientale. Alle 16.30 gli strumenti dell'Ingv hanno registrato una scossa di terremoto di magnitudo 4.2.  La scossa è stata nettamente avvertita dalla popolazione nelle province di Siracusa, Ragusa e Catania. 

L'epicentro del sisma è stato individuato tra i comuni di Giarratana, in provincia di Ragusa, e di Palazzolo Acreide e Buscemi, in provincia di Siracusa.

Diverse le chiamate arrivate ai centralini di protezione civile e vigili del fuoco ma, dalle prime informazioni, non si registrano danni a persone o cose. 

"Dalle verifiche effettuate non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose" rassicura il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che la sala situazione Italia si è già messa in contatto con tutte le strutture locali del sistema nazionale di protezione civile.

Segnalato solo il cedimento di un muraglione alla periferia di Giarratana. Nel capoluogo le persone si sono riversate in strada e molti si sono diretti nell'area dello stadio comunale, in contrada Selvaggio. Il settore 'Lavori Pubblici' del Libero Consorzio comunale di Ragusa ha avviato il monitoraggio, con diverse squadre di tecnici, delle strade provinciali e degli edifici pubblici. Sinora non si riscontrano danni alle infrastrutture viarie e alle strutture. Le verifiche proseguiranno anche domani. 

Da stamane, alle 4,47, cinque scosse di terremoto sono state registrate  dall'Ingv nel territorio ragusano, l'ultima di magnitudo 2.2 alle 18.03.

Le scosse di oggi sono state a loro volta precedute da un'altra di magnitudo 3.4 avvenuta nel cuore della notte tra sabato e domenica scorsi, precisamente alle 2,41 (ora italiana). Il terremoto, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è avvenuto vicino al capoluogo di Ragusa, più dettagliatamente ad una distanza di 11 chilometri a nordest della città che ospita 70.000 abitanti, e 15 chilometri a nordest di Modica, con una popolazione di 54.000 persone. L’ipocentro del sisma è stato localizzato a solo 8 chilometri di profondità e per questo è stato nettamente avvertito dalla popolazione locale, specialmente fra Modica e Ragusa, dove molte persone sono state svegliate dal movimento tellurico. L’evento non ha provocato danni a cose o a persone.