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SPETTACOLO

Il tour della reunion

Il ritorno dei Guns N' Roses, in 90mila a Imola, 3 ore senza respiro, elevate misure di sicurezza

Nonostante le elevatissime misure si sicurezza, in 90mila ieri sera hanno affollato l'autodromo di Imola per il concerto dei Guns N' Roses, in tour dopo la reunion. Metal detector e tripli tornelli hanno fatto parte dei minuziosi controlli delle forze dell'ordine per quello che viene considerato il primo dei grandi concerti di questa estate in Italia. Ad aprire il concerto, il primo in Italia dopo 24 anni, è stata So Easy dal primo disco della band di Axl Rose e Slash.

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L'ultima volta che mr Axl Rose e mr Slash si sono presentati insieme sullo stesso palco in Italia era la fine di giugno del 1993, per uno storico doppio concerto allo stadio di Modena che portò alla corte dei Guns n Roses 50mila fan da tutta la penisola. 24 anni dopo, l'ultimo grande duo del rock n' roll torna a farsi vivo da queste parti, e, quasi fosse un caso, per l'unica data italiana del Not once in a lifetime tour, scelgono l'autodromo di Imola, giusto pochi chilometri da dove si esibirono nel fiore degli anni.

Di fronte a un autodromo che quasi scoppia (90mila spettatori, tutto esaurito da mesi, misure di sicurezza imponenti con metal detector, 4 varchi di controllo degli accessi e forze dell'ordine presenti in quantità, per la prima grande prova sicurezza dei megashow estivi in Italia), i Guns sparano a pallettoni con una carica inaspettata quasi metà della loro intera discografia, senza cedimenti, mantenendo intatta la violenza sonora e lo sfrontato gigionismo che li impose istantaneamente come super rockstar alla fine degli anni '80.

Axl ulula e graffia strappando note da vette ormai inaccessibili a molti colleghi della sua età; Slash dal canto suo estrae ruvidi diamanti di solismo alla Keith Richards uno dietro l'altro, incantando e gasando la folla, esattamente come un tempo. Insieme a loro sul palco i compagni Duff Mac Kagan (basso) e Dizzy Reed (tastiere).

Tre ore senza sosta, con dentro praticamente tutto il loro primo album (Appetite for destruction: It's so Easy, welcome to the jungle, Sweet child o mine, My michelle, Paradise city solo per citare i classici) e le maggiori hit del monumentale doppio album del '91 Use your illusion: tra tutt , Novrenber Rain, con Axl al piano, la commovente Estranged, Don't Cry, Civil War, Yesterdays, Yku could be mine, i 10 minuti di Coma.

E poi una raffica di cover: Attitude dei Misfits, The seeker degli Who, Wish you were here dei Pink Floyd e il tema del padrino nello strepitoso intaglio strumentale di Slash. E l'omaggio a Chris Cornell, scomparso da pochi giorni.