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ITALIA

Assessore: siamo in dirittura d'arrivo. Il meteo peggiora

Frana su gasdotto: iniziate riparazioni, ma Genova è ancora al freddo e al buio

Giovedì sera nel capoluogo ligure una condotta del gas è stata danneggiata nell'entroterra e la popolazione è rimasta senza riscaldamento

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Genova
"I tecnici della Snam stanno lavorando per sostituire il pezzo della conduttura. Sto andando a Serra Riccò ma credo che siamo in dirittura d'arrivo". Le parole sono di Gianni Crivello, assessore alla Protezione civile del comune di Genova. Giovedì sera nel Capoluogo ligure una condotta del gas è stata danneggiata nell'entroterra e la popolazione deve rinunciare al riscaldamento.

Un appello che è diventato tassativo con una ordinanza emessa dal Comune di Genova, nella quale si consente l'uso del gas solo per cucinare e dalla quale sono esclusi ospedali, cliniche e case di cura. Interessate al provvedimento - che permane - circa settecentomila persone che vivono a Genova e nel comprensorio, che include altri sedici comuni riforniti dal gasdotto. La fuoriuscita di metano dalla tubatura del metanodotto è approdata anche sul tavolo dei magistrati.

Il pm di Genova Alberto Landolfi ha deciso di aprire un'inchiesta per disastro doloso. Per il momento è contro ignoti, ma il pm ha dato mandato alla polizia giudiziaria di fare accertamenti per stabilire se e vi siano eventuali responsabilità. Lo spegnimento dei termosifoni, si legge nell'ordinanza, si è reso necessario perché il guasto ha comportato la chiusura dell'alimentazione di quattro delle sette stazioni di ricezione del metano e per questo la capacità di alimentazione dell'impianto di distribuzione gas dei Comuni interessati ha subito forti limitazioni in termini di portate disponibili. Senza una drastica diminuzione dei consumi il rischio è che quello "della progressiva diminuzione della pressione in rete e della conseguente impossibilità a garantire la continuità del servizio erogato".