Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/ContentItem-6bcbdd70-e95b-47eb-a884-4bfca51f0813.html | rainews/live/ | true
ITALIA

Boato nel cuore della città

Esplosione a Catania dopo fuga di gas: tre morti, due sono Vigili del fuoco

La deflagrazione si è verificata quando la squadra dei Vvf, intervenuta per una perdita di gas in una piccola officina per biciclette al pian terreno di una palazzina, ha tentato di aprire la saracinesca. La terza vittima è il proprietario dell'officina, un 60enne rimasto carbonizzato all'interno del locale. Altri due pompieri ricoverati in serie condizioni

Condividi

E' stato un vicino di casa di Giuseppe Longo, il proprietario della piccola officina per biciclette in cui si è verificata la perdita di gas, a chiamare i Vigili del fuoco. "Mi sento un miracolato. Di quegli istanti terribili non ricordo tanto il boato, quanto l'onda d'urto che ha sbalzato i vigili del fuoco" racconta ancora frastornato Felice Lizio, che stasera, intorno alle 20, sentendo odore di gas, ha chiesto l'intervento dei pompieri. In pochi minuti i Vigili del fuoco sono arrivati: "Erano in 5, hanno fatto un primo sopralluogo in via Garibaldi, poi si sono spostati in via Sacchero, nella seconda uscita dell'appartamento sventrato; hanno visto una flebile luce e, immaginando che l'anziano  si fosse sentito male, hanno effettuato un sondaggio con un attrezzo per valutare il grado di saturazione. La stanza era satura di gas, a questo punto si sono spostati nella parte dell'immobile in via Garibaldi e uno ha afferrato un arnese per tagliare il lucchetto della porta di ferro del negozio di bici. Io gli ho detto 'ma che sta facendo' e lui mi ha risposto, 'si allontani'. Ho fatto due passi, riuscendo a tirare per la giacca il mio vicino di casa, e c'è stata l'esplosione". 

Sembrerebbe, dunque, confermata la dinamica dell'esplosione. Fin dai primi momenti si era parlato dell'utilizzo, da parte di un Vigile del fuoco,  di una motosega per aprire la saracinesca della bottega di Longo, il cui cadavere carbonizzato è stato trovato all'interno del locale. Sarebbe stata la scintilla provocata dall'arnese a innescare la violenta esplosione.

Tre morti, due sono Vigili del fuoco
Almeno tre i morti: oltre a Giuseppe Longo, due Vigili del fuoco. Altri due pompieri sono ricoverati in serie condizioni, un quinto, rimasto illeso, è sotto schock. L'esplosione si è verificata in seguito a una fuga di gas da una piccola officina che ripara biciclette, sita al piano terra di una palazzina in via Garibaldi. L'edificio non è collegato alla rete del metano ed erano in utilizzo bombole di gas gpl.

Testimoni: "Scene di terrore, sembrava una bomba"
"Ho sentito un boato. Pensavo fosse una bomba" raccontano i vicini dell'anziano rimasto carbonizzato nella sua piccola officina, con annessa l'abitazione dove viveva da solo. "Ho creduto fosse un attentato - ha detto un negoziante - ho avuto paura, ero terrorizzato e non sono riuscito a lasciare il mio negozio. Ho pensato a un attentato".

Nella zona del Fortino si è recato anche il sindaco Enzo Bianco. Una inchiesta è già stata aperta dalla procura etnea.  Al
momento non ci sono reati ipotizzati, perché, spiega il procuratore Carmelo Zuccaro, "non escludiamo alcuna ipotesi se
prima non avremo un quadro completo dell'accaduto".

Bianco: "Dolorosa tragedia"
"Sono qui dove c'è stata l'esplosione, in via Garibaldi 316. Una tragedia. Due vigili del fuoco morti, due gravi. Un civile morto. Esplosione di bombola. Sono qui ad abbracciare i Vigili del fuoco! Una dolorosa tragedia per la città". Lo scrive in un post sul suo profilo Facebook, il sindaco di Catania, Enzo Bianco.

Musumeci: cordoglio per le vittime
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, esprime profondo dolore: "A nome personale e dell'intera giunta di governo - afferma- voglio manifestare il più sentito e vivo cordoglio ai familiari delle vittime e l'augurio di pronta guarigione per i due feriti ricoverati in ospedale".