SPORT
Gdf in sedi di A e B, nel mirino la compravendita di giocatori
Calcio, 64 indagati tra cui Galliani, Lotito, De Laurentiis e Blanc. L'indagine parte da Lavezzi
La Finanza è partita dal contratto che definiva il passaggio del Pocho dal Napoli al Paris Saint Germain. La procura di Napoli: "Radicato sistema finalizzato a evadere le imposte posto in essere da 35 società calcistiche di serie A e B e da oltre un centinaio di persone fisiche, tra calciatori e loro procuratori"

Un altro terremoto scuote il mondo del calcio e a tremare sono i big. Tra i 64 indagati in un'inchiesta della Procura di Napoli ci sono massimi dirigenti, calciatori e procuratori di serie A e B. E tutto nasce da due contratti. Uno definiva il passaggio di Ezequiel Lavezzi dal Napoli al Paris Saint Germain. L’altro era quello che portava lo sconosciuto attaccante Cristian Chavez sempre dal Napoli al San Lorenzo, in Argentina.
L’anno era il 2012 e la Guardia di Finanza faceva il suo ingresso nella sede del Napoli e della Figc per acquisire dei documenti. Con un sospetto. Quello di un fenomeno generalizzato, con gli ingaggi dei calciatori lievitati in modo esasperato fino a determinare uno squilibrio sul piano economico e finanziario che avrebbe portato diverse società a compiere degli illeciti fiscali. E per questo motivo i controlli delle Fiamme Gialle si sono estesi, arrivando a presentarsi in sedi di altri 41 club tra serie A e serie B
Il meccanismo secondo gli investigatori della procura di Napoli era questo: i procuratori dei calciatori provvedevano a fatturare in maniera fittizia alle sole società calcistiche le loro prestazioni, In questo modo simulavano la loro opera di intermediazione, facendola passare per un servizio reso ai club e non ai calciatori da loro assistiti. I club invece deducevano dal reddito imponibile queste spese, omettendo il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito loro ascrivibile all’atleta. Più complesso l’ingranaggio messo in piedi poi da alcuni agenti argentini: documenti fiscali fittizi ottenuti da paradisi fiscali che servivano per evitare di pagare le tasse in Italia e in Argentina. Il totale degli importi evasi si aggira, per ora, intorno ai 12 milioni di euro.
Implicate 35 società e 64 persone
Nell’operazione “Fuorigioco” sono finite così 35 società e sono indagate 64 persone per evasione fiscale e false fatturazioni. I nomi che spiccano sono soprattutto quelli dei vertici di alcune squadre della serie A, presenti e passati: l'ad del Milan Adriano Galliani, il numero uno della società partenopea Aurelio De Laurentis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l'ex presidente e Ad della Juventus Jean Claude Blanc. Tra i calciatori, indagati anche Lavezzi, Paletta, Nocerino, Denis e gli ex giocatori Militu, Mutu e Crespo, ora allenatore del Modena. Tra i procuratori Alessandro Moggi, figlio di Luciano.
L’anno era il 2012 e la Guardia di Finanza faceva il suo ingresso nella sede del Napoli e della Figc per acquisire dei documenti. Con un sospetto. Quello di un fenomeno generalizzato, con gli ingaggi dei calciatori lievitati in modo esasperato fino a determinare uno squilibrio sul piano economico e finanziario che avrebbe portato diverse società a compiere degli illeciti fiscali. E per questo motivo i controlli delle Fiamme Gialle si sono estesi, arrivando a presentarsi in sedi di altri 41 club tra serie A e serie B
Il meccanismo secondo gli investigatori della procura di Napoli era questo: i procuratori dei calciatori provvedevano a fatturare in maniera fittizia alle sole società calcistiche le loro prestazioni, In questo modo simulavano la loro opera di intermediazione, facendola passare per un servizio reso ai club e non ai calciatori da loro assistiti. I club invece deducevano dal reddito imponibile queste spese, omettendo il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali sul maggior reddito loro ascrivibile all’atleta. Più complesso l’ingranaggio messo in piedi poi da alcuni agenti argentini: documenti fiscali fittizi ottenuti da paradisi fiscali che servivano per evitare di pagare le tasse in Italia e in Argentina. Il totale degli importi evasi si aggira, per ora, intorno ai 12 milioni di euro.
Implicate 35 società e 64 persone
Nell’operazione “Fuorigioco” sono finite così 35 società e sono indagate 64 persone per evasione fiscale e false fatturazioni. I nomi che spiccano sono soprattutto quelli dei vertici di alcune squadre della serie A, presenti e passati: l'ad del Milan Adriano Galliani, il numero uno della società partenopea Aurelio De Laurentis, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l'ex presidente e Ad della Juventus Jean Claude Blanc. Tra i calciatori, indagati anche Lavezzi, Paletta, Nocerino, Denis e gli ex giocatori Militu, Mutu e Crespo, ora allenatore del Modena. Tra i procuratori Alessandro Moggi, figlio di Luciano.