SPORT
A Kaliningrad la sfida che completa il tabellone degli ottavi
Russia 2018. Il Belgio vince il Girone G, Januzaj stende l'Inghilterra 1-0
Gol partita al 51'. Per i rossi ora un turno relativamente morbido (Giappone), ma si ritrovano sul lato di Brasile, Francia, Argentina e Portogallo. Southgate ha subito la Colombia, ma un eventuale quarto con la vincente di Svezia-Svizzera. Nell'altra partita, Panama-Tunisia 1-2

La spunta il Belgio, che si prende l'ottavo più facile (Giappone) ma il lato del tabellone peggiore (Portogallo, Francia, Argentina, Brasile). L'Inghilterra cede 1-0 e 'sciupa' il miglior quoziente fair play (pari punti, differenza reti e gol segnati, oltre al confronto diretto in caso di pareggio). Forse Southgate non sarà così triste: ottavo con la Colombia, eventuale quarto con la vincente di Svezia-Svizzera, in semifinale probabile Spagna. Decisa la vetta del Girone G (le due qualificate già erano note) e chiuso il tabellone, resta la nota a margine del successo della Tunisia, 2-1 su Panama.
A Kaliningrad otto cambi per l'Inghilterra rispetto alla formazione base, per il Belgio sono addirittura nove. Al di là del normale turnover, non sembra ci siano idee chiare su quale parte del tabellone convenga scegliere. Ne vien fuori una partita comunque gradevole. Il Belgio ha l'occasione più nitida dopo una decina di minuti, con Batshuayi che semina il panico in area e Pickford che raccoglie e perde il pallone, sbroglia Cahill. Ma i rossi incassano pure due ammonizioni (Tielemans e Dendoncker) che peggiorano ulteriormente il coefficiente fair play già favorevole agli inglesi a inizio gara. Ma la ripresa comincia col gran gol (sinistro a giro dal vertice dell'area) di Januzaj che manda in vetta al gruppo i belgi. L'Inghilterra aumenta un po' la pressione e accetta il rischio di ripartenza. Vardy inventa un assist che libera Rashford davanti a Courtois, il portiere tocca quanto basta per mettere in corner (ma l'attaccante doveva fare meglio). Southgate non rischia il capocannoniere Kane, entra invece Welbeck. Proprio il neoentrato si procura un'ottima occasione su azione d'angolo, il piede di Fellaini salva il Belgio. Martinez inserisce Mertens per Januzaj e il partenopeo d'adozione costringe Pickford a una parata non banale per tenere il risultato in bilico. Il portiere deve anche sbrogliare un'inconsueta mischia a due passi dalla linea di porta. In pieno recupero l'errore è tutto di Fellaini, che conclude sull'esterno della rete da posizione ghiotta. Il risultato non cambia.
Saransk è il teatro dell'ultimo atto in Russia di Panama e Tunisia. Al 33' una conclusione di Rodriguez diventa imparabile per la deviazione di Meriah (cui viene 'addebitato' l'autogol) porta avanti i centramericani. Al 51' il pari delle Aquile di Cartagine con Ben Youssef, mandato in porta da Khazri. Il quale, al 66', si avventa sullo splendido assist di Haddadi e firma il sorpasso e regala un sorriso alla Tunisia.
Una curiosità statistica. Januzaj e Ben Youssef hanno segnato allo stesso minuto e quindi marcano il gol 2500 e 2501 della fase finale dei Mondiali (a partire da Uruguay 1930). Considerando che la partita di Kaliningrad era in anticipo di oltre un minuto (data la situazione del girone, gli addetti Fifa non hanno fatto osservare drasticamente la contemporaneità), è il belga a iscrivere il suo nome accanto alla rete n.2500.
A Kaliningrad otto cambi per l'Inghilterra rispetto alla formazione base, per il Belgio sono addirittura nove. Al di là del normale turnover, non sembra ci siano idee chiare su quale parte del tabellone convenga scegliere. Ne vien fuori una partita comunque gradevole. Il Belgio ha l'occasione più nitida dopo una decina di minuti, con Batshuayi che semina il panico in area e Pickford che raccoglie e perde il pallone, sbroglia Cahill. Ma i rossi incassano pure due ammonizioni (Tielemans e Dendoncker) che peggiorano ulteriormente il coefficiente fair play già favorevole agli inglesi a inizio gara. Ma la ripresa comincia col gran gol (sinistro a giro dal vertice dell'area) di Januzaj che manda in vetta al gruppo i belgi. L'Inghilterra aumenta un po' la pressione e accetta il rischio di ripartenza. Vardy inventa un assist che libera Rashford davanti a Courtois, il portiere tocca quanto basta per mettere in corner (ma l'attaccante doveva fare meglio). Southgate non rischia il capocannoniere Kane, entra invece Welbeck. Proprio il neoentrato si procura un'ottima occasione su azione d'angolo, il piede di Fellaini salva il Belgio. Martinez inserisce Mertens per Januzaj e il partenopeo d'adozione costringe Pickford a una parata non banale per tenere il risultato in bilico. Il portiere deve anche sbrogliare un'inconsueta mischia a due passi dalla linea di porta. In pieno recupero l'errore è tutto di Fellaini, che conclude sull'esterno della rete da posizione ghiotta. Il risultato non cambia.
Saransk è il teatro dell'ultimo atto in Russia di Panama e Tunisia. Al 33' una conclusione di Rodriguez diventa imparabile per la deviazione di Meriah (cui viene 'addebitato' l'autogol) porta avanti i centramericani. Al 51' il pari delle Aquile di Cartagine con Ben Youssef, mandato in porta da Khazri. Il quale, al 66', si avventa sullo splendido assist di Haddadi e firma il sorpasso e regala un sorriso alla Tunisia.
Una curiosità statistica. Januzaj e Ben Youssef hanno segnato allo stesso minuto e quindi marcano il gol 2500 e 2501 della fase finale dei Mondiali (a partire da Uruguay 1930). Considerando che la partita di Kaliningrad era in anticipo di oltre un minuto (data la situazione del girone, gli addetti Fifa non hanno fatto osservare drasticamente la contemporaneità), è il belga a iscrivere il suo nome accanto alla rete n.2500.