SALUTE
Micidiale mix per aumentare il lato B rischia di ucciderla
Il dramma di Andressa Urach dopo la chirurgia estetica: i suoi glutei si stanno decomponendo
Miss Bum Bum, la reginetta di bellezza brasiliana ex fidanzata di Cristiano Ronaldo, è stata colpita da un'infezione molto grave dopo un intervento. Per aumentare in modo esponenziale i glutei (già molto apprezzati dal pubblico maschile) le è stato iniettato un cocktail di sostanze che, associate, creano una reazione chimica che fa marcire i tessuti molli e può anche portare alla morte.

Bellissima e insoddisfatta del suo corpo. Famosa e vanesia all’inverosimile, tanto da sposare la chirurgia estetica come via salvifica per correggere ogni minima imperfezione del suo corpo. Ha perfino pensato di farsi togliere una costola per trasformare una vita stretta in un vitino da vespa, intervento prossimo a quello che le ha rovinato la vita.
Stiamo parlando della reginetta di bellezza brasiliana Andressa Urach, 27 anni, ex fidanzata di Cristiano Ronaldo, già icona della femminilità di sapore carioca, ma poco soddisfatta del suo lato B e delle sue cosce. Il primo poco esplosivo, le seconde poco armoniose. Di recente la decisione di intervenire con la chirurgia estetica: un mix di idrogel e polimetil-metacrilato avrebbe dovuto arrotondarle i glutei, sollevare e inturgidire un fondoschiena già sufficientemente famoso. Di giorno in giorno, si è però profilato il suo dramma: quel mix iniettato ha cominciato a farle marcire la carne dall’interno. Andressa ha rischiato di finire in coma per uno shock settico molto grave. Quindi l’intervento d’urgenza per salvarle la vita e la costrizione (per fortuna temporanea) su una sedia a rotelle.
Mix di sostanze molto pericoloso
L’iniezione di idrogel e polimetil-metacrilato è un mix estremamente dannoso. E’ vietato in Brasile e in Italia, per esempio, è fuori produzione da parecchi anni. Eppure, il desiderio di perfezione ha spinto Andressa a ignorare quel che si sa da tempo. "Prima che mi accadesse ciò che mi è accaduto - ha spiegato al Daily Mail - ero estremamente vanesia, sempre alla ricerca della perfezione. Darei tutto per tornare indietro nel tempo e fare le cose diversamente, nessuno sa cosa sto passando, sono in costante agonia, nel bel mezzo di un incubo terribile. Tutto ciò che mi è accaduto è una punizione per la mia vanità, La chirurgia era diventata come un’ossessione per me” ha raccontato “Volevo solo che le persone mi guardassero con ammirazione". Anche quando l’idrogel che si era iniettata nel sedere aveva iniziato a darle i primi problemi, pensava a quale sarebbe stato il prossimo intervento. "Avevo addirittura pensato a farmi rimuovere una costola per avere la vita più sottile, ecco perché penso che sia stato Dio a inviarmi un messaggio, voleva capissi cosa stavo realmente facendo. Il dolore che provo oggi è indescrivibile. È come se la mia pelle e le mie ossa fossero a brandelli. Nessuno dovrebbe mai vivere un simile calvario".
Attenzione a medici poco esperti o con pochi scrupoli
A questo proposito l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), fa alcune considerazioni: “Il problema in Italia- afferma Alessandro Casadei, chirurgo plastico tesoriere di Aicpe - è piuttosto quello del silicone iniettabile, sostanza vietata dal 1995, che viene iniettato nei glutei talvolta da medici poco esperti e con pochi scrupoli, ma molto più spesso da personaggi disonesti o da praticanti stranieri che vengono in Italia a prestare la loro opera senza alcuna autorizzazione e clandestinamente. Non si tratta per fortuna di casi drammatici come quello della reginetta brasiliana, ma anche in Italia esiste la pratica di iniettare sostanze non autorizzate".
Il filler può tradire
Nei glutei, essendo maggiore la quantità di prodotto iniettata, si rischiano problemi maggiori. Tra le sostanze autorizzate c’è l’acido ialuronico che lentamente viene riassorbito dal corpo. Tra gli interventi più richiesti c’è il “butt lift”, ossia il riempimento di natiche con il grasso precedentemente prelevato dalla stessa paziente. Un’altra alternativa è l’impianto di protesi, da usare con molto cautela e solo rivolgendosi a chirurghi esperti, in quanto la zona dei glutei rischia spesso di causare problemi. “I filler, ovvero le sostanze iniettabili, sono usate in Italia con estrema facilità, e molti pazienti, per ragioni di conoscenze, più spesso per spendere meno, si affidano a persone non abilitate a esercitare questi trattamenti o con scarsa preparazione in questo campo – prosegue Casadei -. A volte i rischi dei filler sono addirittura più importanti di quelli conseguenti a impianti protesici, che, invece, sono molto limitati. Nel caso in cui una protesi mammaria crei un’infezione, il che avviene molto raramente, può essere facilmente rimossa con la completa guarigione della paziente, mentre rimuovere alcuni tipi di filler può essere addirittura impossibile”. La raccomandazione? “Affidarsi soltanto a medici specialisti del settore anche per un solo trattamento con sostanze iniettabili e farsi rilasciare l’etichetta del prodotto utilizzato. Tale documentazione deve essere conservata e sarebbe opportuno mostrarla al medico nei successivi trattamenti”.
Stiamo parlando della reginetta di bellezza brasiliana Andressa Urach, 27 anni, ex fidanzata di Cristiano Ronaldo, già icona della femminilità di sapore carioca, ma poco soddisfatta del suo lato B e delle sue cosce. Il primo poco esplosivo, le seconde poco armoniose. Di recente la decisione di intervenire con la chirurgia estetica: un mix di idrogel e polimetil-metacrilato avrebbe dovuto arrotondarle i glutei, sollevare e inturgidire un fondoschiena già sufficientemente famoso. Di giorno in giorno, si è però profilato il suo dramma: quel mix iniettato ha cominciato a farle marcire la carne dall’interno. Andressa ha rischiato di finire in coma per uno shock settico molto grave. Quindi l’intervento d’urgenza per salvarle la vita e la costrizione (per fortuna temporanea) su una sedia a rotelle.
Mix di sostanze molto pericoloso
L’iniezione di idrogel e polimetil-metacrilato è un mix estremamente dannoso. E’ vietato in Brasile e in Italia, per esempio, è fuori produzione da parecchi anni. Eppure, il desiderio di perfezione ha spinto Andressa a ignorare quel che si sa da tempo. "Prima che mi accadesse ciò che mi è accaduto - ha spiegato al Daily Mail - ero estremamente vanesia, sempre alla ricerca della perfezione. Darei tutto per tornare indietro nel tempo e fare le cose diversamente, nessuno sa cosa sto passando, sono in costante agonia, nel bel mezzo di un incubo terribile. Tutto ciò che mi è accaduto è una punizione per la mia vanità, La chirurgia era diventata come un’ossessione per me” ha raccontato “Volevo solo che le persone mi guardassero con ammirazione". Anche quando l’idrogel che si era iniettata nel sedere aveva iniziato a darle i primi problemi, pensava a quale sarebbe stato il prossimo intervento. "Avevo addirittura pensato a farmi rimuovere una costola per avere la vita più sottile, ecco perché penso che sia stato Dio a inviarmi un messaggio, voleva capissi cosa stavo realmente facendo. Il dolore che provo oggi è indescrivibile. È come se la mia pelle e le mie ossa fossero a brandelli. Nessuno dovrebbe mai vivere un simile calvario".
Attenzione a medici poco esperti o con pochi scrupoli
A questo proposito l’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), fa alcune considerazioni: “Il problema in Italia- afferma Alessandro Casadei, chirurgo plastico tesoriere di Aicpe - è piuttosto quello del silicone iniettabile, sostanza vietata dal 1995, che viene iniettato nei glutei talvolta da medici poco esperti e con pochi scrupoli, ma molto più spesso da personaggi disonesti o da praticanti stranieri che vengono in Italia a prestare la loro opera senza alcuna autorizzazione e clandestinamente. Non si tratta per fortuna di casi drammatici come quello della reginetta brasiliana, ma anche in Italia esiste la pratica di iniettare sostanze non autorizzate".
Il filler può tradire
Nei glutei, essendo maggiore la quantità di prodotto iniettata, si rischiano problemi maggiori. Tra le sostanze autorizzate c’è l’acido ialuronico che lentamente viene riassorbito dal corpo. Tra gli interventi più richiesti c’è il “butt lift”, ossia il riempimento di natiche con il grasso precedentemente prelevato dalla stessa paziente. Un’altra alternativa è l’impianto di protesi, da usare con molto cautela e solo rivolgendosi a chirurghi esperti, in quanto la zona dei glutei rischia spesso di causare problemi. “I filler, ovvero le sostanze iniettabili, sono usate in Italia con estrema facilità, e molti pazienti, per ragioni di conoscenze, più spesso per spendere meno, si affidano a persone non abilitate a esercitare questi trattamenti o con scarsa preparazione in questo campo – prosegue Casadei -. A volte i rischi dei filler sono addirittura più importanti di quelli conseguenti a impianti protesici, che, invece, sono molto limitati. Nel caso in cui una protesi mammaria crei un’infezione, il che avviene molto raramente, può essere facilmente rimossa con la completa guarigione della paziente, mentre rimuovere alcuni tipi di filler può essere addirittura impossibile”. La raccomandazione? “Affidarsi soltanto a medici specialisti del settore anche per un solo trattamento con sostanze iniettabili e farsi rilasciare l’etichetta del prodotto utilizzato. Tale documentazione deve essere conservata e sarebbe opportuno mostrarla al medico nei successivi trattamenti”.