ITALIA
Lo riferisce l'assessore capitolino alla Mobilità
Sciopero metro a Roma. Spariti i nastri con cui si dava ordine di bloccare treni
Scomparse le registrazioni con cui alcuni dirigenti comunicavano con i macchinisti lo stop anticipato dei convogli che ha provocato la protesta dei passeggeri venerdì scorso

"C'è un fatto di una certa gravità, sono spariti i nastri che riportano la discussione tra il macchinista e la Direzione centrale traffico di venerdì scorso, registrazione che era finita praticamente ovunque. Mancano gli originali". Lo ha detto l'assessore capitolino alla mobilità, Guido Improta.
Sparite registrazioni
In sostanza sarebbe scomparsa la registrazione dell'audio con cui alcuni dirigenti hanno dato ai macchinisti l'ordine di bloccare la metro qualche minuto prima dello sciopero. Misura che ha fatto scattare la protesta dei passeggeri che hanno occupato alcuni convogli della metro A.
"Solo sei macchinisti hanno aderito allo sciopero"
Il senatore Augello e il deputato Piso intanto fanno sapere che "solo sei macchinisti su 40 avevano aderito allo sciopero nel primo turno" di venerdì scorso a Roma precisando che "per difendere l'operato dell'Atac nel venerdì nero della metro si mettono in campo debolissime argomentazioni tipo l'enfatizzazione di un elevato numero di assenze per permessi per la legge 104 e malattia, oltre ad un maldestro tentativo di innalzare la soglia degli scioperanti, fornendo i dati su tutti e tre i turni, mentre quello che conta è il primo, in cui, purtroppo per l'Atac, la verità è che avevano aderito all'agitazione solo sei macchinisti su 40".
I casi di malattia
"Quanto ai malati e ai permessi sulla legge 104, sarà nostra cura nei prossimi giorni raccogliere dati su altri venerdì degli ultimi mesi, da mettere a confronto con le assenze di venerdì 17 aprile, dimostrando che il fenomeno non può minimamente giustificare il caos gestionale che ha portato al collasso la linea A", aggiungono Augello e Piso.
Sparite registrazioni
In sostanza sarebbe scomparsa la registrazione dell'audio con cui alcuni dirigenti hanno dato ai macchinisti l'ordine di bloccare la metro qualche minuto prima dello sciopero. Misura che ha fatto scattare la protesta dei passeggeri che hanno occupato alcuni convogli della metro A.
"Solo sei macchinisti hanno aderito allo sciopero"
Il senatore Augello e il deputato Piso intanto fanno sapere che "solo sei macchinisti su 40 avevano aderito allo sciopero nel primo turno" di venerdì scorso a Roma precisando che "per difendere l'operato dell'Atac nel venerdì nero della metro si mettono in campo debolissime argomentazioni tipo l'enfatizzazione di un elevato numero di assenze per permessi per la legge 104 e malattia, oltre ad un maldestro tentativo di innalzare la soglia degli scioperanti, fornendo i dati su tutti e tre i turni, mentre quello che conta è il primo, in cui, purtroppo per l'Atac, la verità è che avevano aderito all'agitazione solo sei macchinisti su 40".
I casi di malattia
"Quanto ai malati e ai permessi sulla legge 104, sarà nostra cura nei prossimi giorni raccogliere dati su altri venerdì degli ultimi mesi, da mettere a confronto con le assenze di venerdì 17 aprile, dimostrando che il fenomeno non può minimamente giustificare il caos gestionale che ha portato al collasso la linea A", aggiungono Augello e Piso.