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SPORT

Champions, ritorno ottavi di finale

Il Psg elimina il Barcellona (1-1) ai quarti anche il Liverpool (2-0)

Al Parco dei Principi segna Mbappè dal dischetto, pareggia subito Messi che poi si fa parare un rigore da Navas. Ai francesi basta e avanza l'1-4 dell'andata. Festa Reds: Salah e Manè stendono ancora il Lipsia 

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Al Paris Saint-Germain basta e avanza il grande poker dell’andata al Camp Nou (1-4): nessuna ‘remuntada’ del Barcellona al Parco dei Principi, dove esce un 1-1 che spinge l’ambiziosa squadra di Pochettino ai quarti di Champions. Salutano invece i blaugrana, al capolinea.

Ospiti che però ci credono e partono forte: Navas si allunga sul diagonale di Dembelè, la traversa dice no a Dest. A passare, su rigore (leggero tocco Lenglet su Icardi, Var decisivo nell’assegnazione), sono invece i francesi: dal dischetto Mbappè spiazza Ter Stegen (30’). Immediato e strepitoso pari dei catalani firmato Messi, con un missile di sinistro dritto dritto sotto l’incrocio (37’). Nel recupero del primo tempo altro penalty (48’), ma stavolta per il Barcellona (fallo Kurzawa su Griezmann): brutta esecuzione di Messi intuita da Navas, che respinge ed evita un ‘pericoloso’ 1-2 all’intervallo.
Ripresa. Messi murato sul più bello da Maquinos, Navas ancora decisivo sulla girata di testa di Busquets (69’), al 90’ Mbappè (quattro reti tra andata e ritorno) scheggia il montante. Sipario con la meritata festa del Psg degli italiani Florenzi e Verratti.

Liverpool-Lipsia 2-0
Il Liverpool sbarca ai quarti e ‘lenisce’ in Champions i dolori del campionato (caduta verticale e ottavo posto in classifica): sul neutro di Budapest, stesso campo del match d’andata, altro 2-0 rifilato al Lipsia (seconda forza della Bundesliga), che saluta la competizione.   

Reds più pericolosi nella prima frazione: Gulacsi dice no a Salah, Diogo Jota non concretizza due nitide opportunità (sprecone soprattutto al 46’). I tedeschi ci provano con Olmo (para Alisson) e Forsberg. Ripresa. Si stampa sulla traversa la capocciata di Sorloth (65’), a ruota il Liverpool colpisce con Salah che chiude in porta un micidiale contropiede nato sull’asse Manè-Diogo Jota (71’). Tre giri di lancette e sulle (poche) speranze del Lipsia cala definitivamente il sipario: servito da Naby Keita, il senegalese Manè timbra il raddoppio e chiude la questione (74’).