MONDO
National Geographic premia l'orso in agguato sotto il ghiaccio
Gli scatti scelti dalla giuria del concorso annuale della prestigiosa rivista. Un orso polare, due gemelli e una madre con bimbo nella cesta hanno vinto nelle categorie "Natura", "Persone" e "Luoghi"

Un orso polare scruta da sotto una lastra di ghiaccio nella baia dell'Hudson, sulla costa nord-orientale del Canada. Con questo scatto il fotografo Paul Sounders ha vinto il concorso del National Geographic al quale hanno partecipato più di 7mila scatti di professionisti e dilettanti, da oltre 150 paesi.
Il primo premio
Souders si è aggiudicato 10mila dollari e la partecipazione a un seminario di fotografia che si svolgerà il mese prossimo nel quartier generale del National Geographic a Washington. Vincitrice assoluta, la foto dell'Orso polare - già premiata nella categoria "Animali nel loro habitat" dal Wildlife Photographer of the Year 2013 - ha vinto anche nella categoria Natura, una delle tre del concorso.
Le categorie Persone e Luoghi
Nella seconda categoria, Persone, ha vinto la danese Cecile Baudier con il ritratto di due gemelli identici di 15 anni, parte di una serie dal titolo "Insieme, da soli". Nella terza categoria, Luoghi, ha vinto il malese Adam Tan, con una foto scattata in Cina, dal titolo "Long Road a Daybreak", che racconta la lentezza in un mondo in rapida trasformazione.
Gli altri premi
Quest'anno la giuria americana ha premiato anche immagini di mucche sulla spiaggia e volti bellissimi che raccontano storie. Come quello di Ida, bambina di 7 anni nata in Groenlandia, costretta a trasferirsi in Danimarca. Cecile Setana Baudier ha voluto descrivere questi cittadini in modo diverso da come li vedono i danesi. Andrew Lever, invece, stava guidando lungo un'autostrada che costeggia la spiaggia e ha notato delle mucche che si crogiolavano al sole sulla sabbia: prima di scattare la foto, però, ha pensato di aver avuto delle allucinazioni. Poi ci sono scene che tolgono il fiato, come quella che ha vissuto Julie Fletcher: il verde lattiginoso dell'acqua, causa dell'attività elettromagnetica che colpisce la superficie, e i lampi in lontananza creano un'inquietante sensazione.
Il primo premio
Souders si è aggiudicato 10mila dollari e la partecipazione a un seminario di fotografia che si svolgerà il mese prossimo nel quartier generale del National Geographic a Washington. Vincitrice assoluta, la foto dell'Orso polare - già premiata nella categoria "Animali nel loro habitat" dal Wildlife Photographer of the Year 2013 - ha vinto anche nella categoria Natura, una delle tre del concorso.
Le categorie Persone e Luoghi
Nella seconda categoria, Persone, ha vinto la danese Cecile Baudier con il ritratto di due gemelli identici di 15 anni, parte di una serie dal titolo "Insieme, da soli". Nella terza categoria, Luoghi, ha vinto il malese Adam Tan, con una foto scattata in Cina, dal titolo "Long Road a Daybreak", che racconta la lentezza in un mondo in rapida trasformazione.
Gli altri premi
Quest'anno la giuria americana ha premiato anche immagini di mucche sulla spiaggia e volti bellissimi che raccontano storie. Come quello di Ida, bambina di 7 anni nata in Groenlandia, costretta a trasferirsi in Danimarca. Cecile Setana Baudier ha voluto descrivere questi cittadini in modo diverso da come li vedono i danesi. Andrew Lever, invece, stava guidando lungo un'autostrada che costeggia la spiaggia e ha notato delle mucche che si crogiolavano al sole sulla sabbia: prima di scattare la foto, però, ha pensato di aver avuto delle allucinazioni. Poi ci sono scene che tolgono il fiato, come quella che ha vissuto Julie Fletcher: il verde lattiginoso dell'acqua, causa dell'attività elettromagnetica che colpisce la superficie, e i lampi in lontananza creano un'inquietante sensazione.