MONDO
Guerra all'Isis
In Siria e Iraq avanzano le truppe governative irachene e i curdi dell'Sdf.
Ancora settimane per il completo controllo di Falluja. Strappato all'Isis il controllo del distretto di Makhul, a nord di Tikrit. Le forze curde e arabe dell'Sdf, sostenute dagli Stati Uniti assediano Manbij nel nord della Siria. I miliziani dell'Isis catturano e trasformano in schiavi circa 900 civili curdi nella provincia di Aleppo.

Sarà necessaria ancora qualche settimana all'esercito iracheno per riprendere il completo controllo di Falluja, la città una sessantina di chilometri a ovest di Baghdad, per due anni e mezzo nelle mani dell'Isis, dove le forze lealiste sono entrate nei giorni scorsi. Lo hanno fatto sapere i comandanti militari, prevedendo di avere ragione delle sacche di resistenza ancora attive nell'abitato entro la fine del mese di ramadan, cioè per il 4 o 5 luglio.
I combattimenti continuano in particolare nel quartiere di Jolan, dove i miliziani rimasti in città si sono trincerati. Con loro, secondo il sindaco, Sadun al Shalaan, vi sarebbero anche civili loro familiari, mentre quasi tutto il resto della popolazione ha lasciato l'abitato.
Strappato all'Isis il controllo del distretto di Makhul, a nord di Tikrit.
L'ufficio informazioni sulle operazioni militari ha reso noto che l'esercito e unità delle forze anti-terrorismo hanno strappato all'Isis il controllo del distretto di Makhul, a nord di Tikrit, e da qui si preparano a marciare verso Shirqat, una città posta cento chilometri a sud di Mosul, la 'capitale' dello stato islamico in iraq.
Prosegue intanto l'avanzata delle forze curde e arabe sostenute dagli Stati Uniti contro il sedicente Stato Islamico a Manbij, nella Siria orientale vicino al confine con la Turchia. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che le Forze democratiche siriane hanno accerchiato la città e ora sono pronte ad arrivare nella zona centrale, con il sostegno della coalizione militare internazionale a guida Usa pronta a sferrare raid aerei.
Le forze curde e arabe dell'Sdf, sostenute dagli Stati Uniti assediano Manbij vicino al confine con la Turchia.
Le forze curde e arabe hanno preso oggi il controllo di un nodo stradale e dei silo di grano. "I silo di grano sovrastano più della metà di Manbij. Da qui i combattenti delle Forze democratiche siriane possono avere una visione considerevole della città ", ha detto il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani Rami Abdel Rahman. Manbij è stata conquistata dall'Isis nel 2014 e, anche per la sua vicinanza al confine con la Turchia, è stata usata dai miliziani come punto di transito per i miliziani stranieri e i fondi, oltre che per il traffico di petrolio e antichità.
I miliziani dell'Isis hanno catturato e trasformato in schiavi circa 900 civili curdi nella provincia di Aleppo.
I miliziani dell'Isis hanno catturato circa 900 civili curdi nella provincia di Aleppo nelle ultime tre settimane. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sottolineando che si tratta di una rappresaglia per le operazioni delle Forze democratiche siriane (Sdf) in corso nell'area di Manbij. Peraltro, parte dei prigionieri sono utilizzati come schiavi per scavare trincee nel territorio controllato dallo Stato Islamico. Altri, invece, sono stati incarcerati presso prigioni locali.
47 morti per i bombardamenti aerei nella provincia siriana di Deir al Zur.
In un'altra zona controllata dall’Isis, la provincia nord-orientale siriana di Deir al Zur, almeno 47 persone sono morte nei bombardamenti di aerei da guerra. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, senza precisare la provenienza degli aerei.
I combattimenti continuano in particolare nel quartiere di Jolan, dove i miliziani rimasti in città si sono trincerati. Con loro, secondo il sindaco, Sadun al Shalaan, vi sarebbero anche civili loro familiari, mentre quasi tutto il resto della popolazione ha lasciato l'abitato.
Strappato all'Isis il controllo del distretto di Makhul, a nord di Tikrit.
L'ufficio informazioni sulle operazioni militari ha reso noto che l'esercito e unità delle forze anti-terrorismo hanno strappato all'Isis il controllo del distretto di Makhul, a nord di Tikrit, e da qui si preparano a marciare verso Shirqat, una città posta cento chilometri a sud di Mosul, la 'capitale' dello stato islamico in iraq.
Prosegue intanto l'avanzata delle forze curde e arabe sostenute dagli Stati Uniti contro il sedicente Stato Islamico a Manbij, nella Siria orientale vicino al confine con la Turchia. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, spiegando che le Forze democratiche siriane hanno accerchiato la città e ora sono pronte ad arrivare nella zona centrale, con il sostegno della coalizione militare internazionale a guida Usa pronta a sferrare raid aerei.
Le forze curde e arabe dell'Sdf, sostenute dagli Stati Uniti assediano Manbij vicino al confine con la Turchia.
Le forze curde e arabe hanno preso oggi il controllo di un nodo stradale e dei silo di grano. "I silo di grano sovrastano più della metà di Manbij. Da qui i combattenti delle Forze democratiche siriane possono avere una visione considerevole della città ", ha detto il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani Rami Abdel Rahman. Manbij è stata conquistata dall'Isis nel 2014 e, anche per la sua vicinanza al confine con la Turchia, è stata usata dai miliziani come punto di transito per i miliziani stranieri e i fondi, oltre che per il traffico di petrolio e antichità.
I miliziani dell'Isis hanno catturato e trasformato in schiavi circa 900 civili curdi nella provincia di Aleppo.
I miliziani dell'Isis hanno catturato circa 900 civili curdi nella provincia di Aleppo nelle ultime tre settimane. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani, sottolineando che si tratta di una rappresaglia per le operazioni delle Forze democratiche siriane (Sdf) in corso nell'area di Manbij. Peraltro, parte dei prigionieri sono utilizzati come schiavi per scavare trincee nel territorio controllato dallo Stato Islamico. Altri, invece, sono stati incarcerati presso prigioni locali.
47 morti per i bombardamenti aerei nella provincia siriana di Deir al Zur.
In un'altra zona controllata dall’Isis, la provincia nord-orientale siriana di Deir al Zur, almeno 47 persone sono morte nei bombardamenti di aerei da guerra. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, senza precisare la provenienza degli aerei.