ITALIA
Immigrazione
Migranti, morte donna incinta e mamma con neonata. Superstiti sbarcati a Pozzallo
A bordo del gommone c’erano più di 110 persone

Ci sono anche una donna incinta e una giovane mamma con la sua neonata tra le oltre 70 vittime del naufragio del gommone avvenuto la scorsa notte al largo della Libia.
I superstiti sono stati recuperati dalla nave Trenton della marina militare americana. A bordo del gommone c’erano più di 110 persone e anche lo scafista sarebbe finito in mare.
“Nell’emergenza rifugiati l’Ue deve agire unita, la tragedia dei rifugiati è un dramma attuale e l’Italia, in linea con le norme sancite dal diritto internazionale, contribuisce al dovere di accoglienza di chi insegue la speranza di un futuro migliore”. E’ quanto ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in occasione della giornata mondiale del rifugiato. Mattarella rimarca che l’Unione europea deve gestire l’emergenza rifugiati e che l’onere non può essere delegato solo ai paesi di primo ingresso.
Intanto a Pozzallo di sono concluse le procedure di pre-identificazione dei migranti sbarcati nella notte dalla nave Diciotti. A bordo c’erano 44 bambini, alcuni dei quali molti piccoli. Secondo la portavoce di Save the Children, Giovanna Di Benedetto, “sono bambini tra gli 8 e i 13 anni che hanno viaggiato facendosi forza tra di loro e senza la figura di un adulto di riferimento”.
I superstiti sono stati recuperati dalla nave Trenton della marina militare americana. A bordo del gommone c’erano più di 110 persone e anche lo scafista sarebbe finito in mare.
“Nell’emergenza rifugiati l’Ue deve agire unita, la tragedia dei rifugiati è un dramma attuale e l’Italia, in linea con le norme sancite dal diritto internazionale, contribuisce al dovere di accoglienza di chi insegue la speranza di un futuro migliore”. E’ quanto ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio in occasione della giornata mondiale del rifugiato. Mattarella rimarca che l’Unione europea deve gestire l’emergenza rifugiati e che l’onere non può essere delegato solo ai paesi di primo ingresso.
Intanto a Pozzallo di sono concluse le procedure di pre-identificazione dei migranti sbarcati nella notte dalla nave Diciotti. A bordo c’erano 44 bambini, alcuni dei quali molti piccoli. Secondo la portavoce di Save the Children, Giovanna Di Benedetto, “sono bambini tra gli 8 e i 13 anni che hanno viaggiato facendosi forza tra di loro e senza la figura di un adulto di riferimento”.