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SPETTACOLO

Terza edizione, dal 30 ottobre al 3 novembre a Bitonto

Il '68 e gli Anni di piombo a 'Bitalk', il festival "diffuso"

Dalla contestazione studentesca allo sbarco sulla luna, dalla nascita del movimento femminista al rock, dal culto del Che fino alla pop art. Spettacoli e 'talk' con Gherardo Colombo, Vittorio Sgarbi, Pupi Avati, Alessio Boni, Vauro Senesi, Raf e altri ospiti 

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Cinque giorni tra teatro, cinema, musica, arte, e letteratura per raccontare, commentare e riflettere su un periodo storico cruciale della storia del nostro Paese. È Bitalk, il festival “diffuso” che torna per la sua terza edizione dal 30 ottobre al 3 novembre tra i più bei luoghi del cento storico di Bitonto, in provincia di Bari, con un programma di eventi - per la maggior parte gratuiti - dedicati al tema “dal ’68 agli anni di piombo”. 
Dalla contestazione studentesca allo sbarco sulla luna, dalla nascita del movimento femminista al dilagare della musica rock, dal culto di Che Guevara fino alla pop art consacrata dal genio di Andy Warhol, il decennio dal 1968 al 1978, rappresenta un’ondata rivoluzionaria e creativa che anche in Italia segna un cambiamento politico e sociale senza precedenti.
Bitalk apre una finestra su un periodo tra i più controversi della storia italiana, sfociato in quegli anni tristemente noti come “anni di piombo”, attraverso la testimonianza di personalità di spicco dello scenario culturale contemporaneo che li hanno vissuti, e gli scambi con il pubblico e le più giovani generazioni in un clima di grande informalità.
Gherardo Colombo, Vittorio Sgarbi, Pupi Avati, Omar Pedrini, Alessio Boni, Vauro Senesi, Giuliano Turone, Raf, Gianni Ciardo, Antonio Stornaiolo, Gabriella Labate, Cosimo Damiano Damato, Vladimiro Satta sono soltanto alcuni dei protagonisti del mondo dell’editoria, del cinema e della musica, invitati a riflettere, da angolazioni diverse, sul modo in cui l’espressione artistica e culturale è stata influenzata dai grandi cambiamenti sociali dell’Italia di quegli anni.
 
Il festival si apre mercoledì 30 ottobre al Sancti Nicolai Comvivium nel centro storico di Bitonto, con l’inaugurazione della mostra dell’artista e fotografo Giuliano Grittini dal titolo La cultura pop tra mito e bellezza. Per la prima volta sarà presentato al pubblico, nella stessa giornata al Teatro Traetta, La rivoluzione nell’anima, recital che vede protagonista la musica di Raf. La pièce, prodotta in esclusiva per Bitalk, è un omaggio al ’68 e alle altre rivoluzioni per la libertà, sin dal suo titolo, tratto da un verso del brano James che il cantautore dedicò a Che Guevara.
Negli spazi del Sancti Nicolai Convivium, si affronterà anche il più buio capitolo della lotta armata degli anni settanta e delle stragi, in un incontro con l’ex magistrato Gherardo Colombo e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
Spazio al cinema giovedì 31 ottobre, al Teatro Traetta con il regista Pupi Avati, che proprio nel 1968 esordisce cinematograficamente con il suo primo film, la pellicola grottesca Balsamus, l'uomo di Satana. Sul versante delle arti visive, sarà invece Vittorio Sgarbi, alla Chiesa di S. Francesco La Scarpa, a coinvolgere il pubblico in un dialogo sul tema L’arte pop: pittori, poeti e contaminazioni. Da Warhol a Rotella, Schifano e molte altre storie, mettendo a confronto i grandi rappresentanti del movimento pop.
 
Protagonista di venerdì 1 novembre al Teatro Traetta, sarà la storica band Il Balletto di Bronzo, una vera e propria formazione pioniera della musica rock progressive nell’Italia degli anni ’70. Ancora un appuntamento con le pagine più misteriose della storia d’Italia, nella Biblioteca Comunale e Museo Civico Eustachio Rogadeo, sarà la presentazione del libro L’italia occulta del magistrato Giuliano Turone: un cumulo di fatti atroci maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia. A seguire, ci si sposterà nel Sancti Nicolai Convivium per ascoltare le storie e le note degli anni settanta, con i racconti del giornalista e conduttore televisivo e radiofonico Carlo Massarini, e la musica di Diodato.
 
Gli “anni di piombo”, sono il focus anche della ricerca dello storico Vladimiro Satta, che sabato 2 novembre nella Biblioteca Comunale e Museo Civico Eustachio Rogadeo, presenterà il libro I Nemici della Repubblica. Storia degli Anni di Piombo, in dialogo con Pierpaolo Romani. Continuano anche gli incontri al Sancti Nicolai Convivum, con Vauro Senesi, che racconterà la sua personale rivoluzione culturale attraverso le tavole d’autore raccolte nel volume La zecca. Nel Teatro Traetta, Gianni Ciardo, attore e mattatore della comicità made in Puglia, intratterrà il pubblico con una chiacchierata sul filo della memoria, accompagnato da Antonio Stornaiolo.
 
Si chiude in bellezza, domenica 3 novembre al Teatro Traetta con 66/67, lo spettacolo teatral-musicale, nato dal sodalizio artistico tra Alessio Boni e Omar Pedrini. 66/67 – unione degli anni di nascita rispettivamente dell’attore e del musicista - è un susseguirsi in scena di musica e visual, recitato e cantato per coinvolgere il pubblico con la poeticità di alcuni dei brani più potenti ed emozionanti della storia della musica (John Lennon, Lou Reed, Pink Floyd, Simon & Garfunkel, David Bowie, Bob Marley) molti dei quali tradotti in italiano e recitati da Boni per essere più facilmente comprensibili.
 
Dal 31 ottobre per tutta la durata della manifestazione, si celebrerà il culto dei morti secondo la tradizione messicana del Dia de los muertos, festività dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Nella quattrocentesca Torre Angioina l'artista messicana Yanira Delgado allestirà una tavola-altare con di più di 50 posti, circondata di luce, e colma di cibo, per ricordare i propri cari, attraverso una gioiosa convivialità fatta di musica, immagini e tanti ricordi. L’istallazione Siamo Polvere Di Stelle rappresenterà il giorno dei morti per celebrare la vita.